Ore 5 si inizia ad impastare, alle 12 il pranzo è pronto, due ore dopo è in partenza per gli ospedali, un giorno quello di Borgo Trento, un giorno Borgo Roma, poi Negrar o Marzana. Pizza, crostate, salatini, panini e bibite: sono le energie consegnate a medici e infermieri che hanno bisogno di ristoro quando escono spossati dai lunghi turni nei reparti di terapia intensiva, impegnati a salvare la vita di chi ha contagiato il coronavirus. La colletta a base di cibo e bevande, è pensata e sostenuta da alcuni residente di Borgo Santa Croce.
Ad impastare e confezionare è compito della famiglia Tezza titolare dell'omonimo panificio, a rendere corposi i vassoi vengono in aiuto le donazioni dei clienti che coprono parte della spesa, e la vendita benefica di mascherine confezionate dalle sorelle Tezza.
A far recapitare questa energia culinaria intervengono direttamente alcuni infermieri che di passaggio da via Colonnello Fincato si sono fatti carico di ritirare e consegnare negli ospedali veronesi.