<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
I casi e il processo a Berlusconi

Il mistero della morte di Imane
e del legale veronese di Ruby

.
L'avvocato Verzini e la modella Imane
L'avvocato Verzini e la modella Imane
L'avvocato Verzini e la modella Imane
L'avvocato Verzini e la modella Imane

Un processo, quello a Silvio Berlusconi, ancora in corso, le dichiarazioni rilasciate all’Ansa dall’avvocato veronese Egidio Verzini (che fu legale di Ruby) il 4 dicembre 2018, ovvero il giorno prima di entrare nella clinica svizzera a Pfaffikon, nel Cantone di Zurigo, per un’iniezione letale, e il 1° marzo 2019 la morte, all’Humanitas di Rozzano, di Imane Fadil, la modella marocchina ritenuta testimone chiave nel processo Ruby ter, perchè all’epoca aveva partecipato per otto volte alle feste in villa.

 

Un filo sottile unisce le due cose e passa da Verona, e da quando la notizia del decesso della giovane (che temeva di essere stata avvelenata) è diventata di dominio pubblico, i collegamenti tra le vicissitudini processuali dell’ex Cavaliere e la scomparsa di due personaggi in qualche modo legati alle serate ad Arcore e a Karima El Mahroug (Ruby) rappresentano una naturale conseguenza. E tra i due decessi si inserisce anche la scomparsa di Emilio Randacio, il giudiziarista de La Stampa che per anni aveva seguito, tra l’altro, l’inchiesta legata alle cene di Arcore. Aveva 49 anni ed è morto per un malore la notte del 13 febbraio. Su L'Arena la ricostruzione della vicenda.

 

 

Suggerimenti