Il Mart a Verona. La città scaligera potrebbe ospitare una succursale del noto Museo di arte moderna e contemporanea, che ha la sua sede principale a Rovereto. Come location, la cupola della ghiacciaia agli ex Magazzini generali. L’idea sta prendendo sempre più corpo e il «MarV» potrebbe essere realtà dal 2021, entro dunque un paio d’anni.
Ad annunciarlo è Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte nonché presidente del Mart, ideatore della proposta che arricchirebbe l’attrattiva culturale della città, portandole nuova e preziosa linfa. Dopo alcuni incontri a Verona nei mesi scorsi, l’ultimo sopralluogo al sito risale ad appena qualche giorno fa, lo scorso lunedì. Tra i presenti, oltre a Sgarbi, c’erano anche il sindaco Federico Sboarina e l’architetto del Mart Mario Botta. «È stata una prima valutazione sul campo, ci siamo lasciati con la prospettiva di incontrarci di nuovo, a breve», esordisce Sgarbi. La proposta del critico è di realizzare in questa parte di città, in collaborazione con la Fondazione Cariverona proprietaria del complesso come contitolare del fondo immobiliare Verona Property gestito da Patrizia Real Estate Investment Management, un museo di arte moderna e contemporanea che abbia come modello e brand il Mart.