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STUDIO SU UN CAMPIONE VERONESE

Il lockdown
ha peggiorato
l'obesità dei bimbi

Bambini obesi
Bambini obesi
Bambini obesi
Bambini obesi

Il lockdown ha peggiorato lo stato di salute dei bambini, influenzando negativamente dieta, sonno e attività fisica in chi già aveva problemi di obesità. Lo dimostra una ricerca realizzata tra marzo e aprile su 41 bambini veronesi sovrappeso. Uno studio firmato dall’università di Buffalo, pubblicato sulla rivista Obesity e realizzato in collaborazione con Angelo Pietrobelli, dell’università di Verona.

 

Rispetto all’anno precedente infatti si è visto che hanno consumato un pasto in più e dormito mezz’ora in più al giorno, aggiunto 5 ore passate davanti ad uno schermo (di tv, cellulari o computer), e aumentato di parecchio il consumo di carne rossa, bibite zuccherate e cibo spazzatura. L’attività fisica invece è calata di oltre due ore a settimana mentre non è cambiata la quantità di verdure mangiate.

 

«Gli effetti della pandemia da Covid-19 vanno oltre l’infezione virale - commenta Myles Faith, coautore dello studio - Bambini e adolescenti con problemi di obesità si sono trovati in isolamento, una situazione che crea un ambiente sfavorevole al mantenimento di stili di vita sani». Di solito bambini e adolescenti prendono peso durante le vacanze estive. «L’ambiente scolastico offre struttura e routine tra pasti, attività fisica e sonno, tre fattori fondamentali dello stile di vista per il rischio di obesità», continua Faith.

 

Dallo studio è emerso il cambiamento in negativo sul comportamento dei bambini obesi, con un peggior controllo del peso durante la permanenza a casa. «A seconda della durata del lockdown - continua Faith - i chili presi in più potrebbero non essere persi facilmente e contribuire all’obesità in età adulta. se non saranno ripresi i comportamenti più sani. Questo perché l’obesità in età infantile e adolescenziale tende a lasciare una traccia nel tempo che dura fino all’età adulta». Secondo i ricercatori bisognerebbe quindi considerare gli effetti dannosi del lockdown sull’obesità e valutare programmi di telemedicina per incoraggiare le famiglie a mantenere stili di vita sani durante questo periodo.

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