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IL PREMIO

Il «Biasin» ai volontari
del soccorso alpino

Ma «Montagne in città» perde una giornata: colpa del budget Omaggio ad Andrea Zambaldi di recente scomparso sull'Himalaya
L'alpinista Andrea Zambadi scomparso sullo Shisha Pangma
L'alpinista Andrea Zambadi scomparso sullo Shisha Pangma
L'alpinista Andrea Zambadi scomparso sullo Shisha Pangma
L'alpinista Andrea Zambadi scomparso sullo Shisha Pangma

Due sole giornate al posto delle tre cui eravamo abituati. Problemi di budget. Tuttavia la manifestazione «Montagne in città», che si terrà in Gran Guardia sabato 17 e domenica 18 gennaio, e culminerà nella consegna del premio Giancarlo Biasin ai volontari del Soccorso alpino e speleologico, non farà mancare nulla ai suoi affezionati.
Questa sarà anche l'occasione per rendere omaggio  alla memoria di Andrea Zambaldi, premio Biasin 2005 e a sua volta già componente del Soccorso alpino: il giovane alpinista veronese è scomparso lo scorso settembre sotto una valanga, con un altro compagno di spedizione, mentre tentava l'ascesa in velocità allo Shisha Pangma (8.027), in Himalaya.
Ecco nel dettaglio il programma della manifestazione annuale tanto attesa dagli amanti della montagna e dell'alpinismo, organizzata come sempre dai gruppi alpinistici veronesi (Cai Verona, Cai Cesare Battisti, Cai Legnago, Famiglia Alpinistica, Gasv, Giovane Montagna, Gem Caprino, Gao ed El Capel Parona), e coordinata da Beppe Muraro, presidente della sezione Cai Cesare Battisti.
SABATO 17. Sabato si inizia alla grande, alle 10.30, con «Groenlandia 35 anni dopo»: incontro con Robert Peroni. È l'esploratore d'origine bolzanina che guidò la prima spedizione sci-alpinistica veronese e altoatesina in Groenlandia. E che poi decise di rimanere a vivere là, fra gli Inuit, dove abita tuttora in una casa rossa, che è anche un albergo, nel remoto villaggio di Tasiilaq. Sulla sua scelta di vita, Peroni ha scritto un libro («Dove il vento grida più forte»). Nell'incontro, si avrà l'occasione di sentirlo raccontare dal vivo questa affascinante storia.
Ancora sabato 17, alle 16.30, si svolgerà il convegno «Noi, oltre all'anima, continueremo a metterci anche il corpo». In occasione dei 60 anni appena compiuti dal Cnsas (Corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico), arriveranno a Verona il presidente nazionale, Pierluigi Baldracco, e l'istruttore Oskar Piazza. Sarà l'occasione per spiegare cosa significa essere soccorritori, e quali problemi devono affrontare i volontari per conciliare l'opera meritoria con lavoro, quotidianità, e qualche ostacolo burocratico di troppo. La prima giornata si chiude alle 20.30, nell'auditorium, con lo spettacolo teatrale «Incubo Bianco» del gruppo New Eos, ispirato a un'operazione di soccorso in montagna dopo la caduta di una valanga.
DOMENICA 18. La giornata clou dell'evento, domenica, si apre alle 10.30 nella sala convegni con la presentazione del libro «Lessinia, l'altopiano dei silenzi» (Cierre) dell'associazione culturale Luxinum.
E alle 16.30, in auditorium, va in scena la quarta rassegna delle "cante" di montagna, con la partecipazione dei cori Nigritella, Scaligero dell'Alpe, Stella Alpina e Voci del Baldo. In serata, alle 20.30, il Premio Biasin sarà assegnato ai volontari del Soccorso alpino e speleologico con questa motivazione: «Nel sessantesimo anniversario della fondazione di questa struttura operativa, ispirata ai principi di solidarietà, che ha dato lustro al Cai e al mondo dell'alpinismo, le rendiamo merito per l'opera di vigilanza, soccorso e recupero degli infortunati nelle attività alpinistiche e speleologiche sulle montagne veronesi, per l'ottima formazione e capacità di movimento dei suoi componenti, in montagna, su roccia, e sulla neve».
Prima della consegna,  un attimo di raccoglimento in onore di Andrea Zambaldi. E alle 21, gran finale nel tradizionale incontro con un big dell'alpinismo: quest'anno sarà in Gran Guardia Adam Ondra, classe 1993, giovanissimo arrampicatore ceco, già vincitore per quattro volte del Salewa Rock Award, l'«Oscar dell'arrampicata», nelle edizioni 2008, 2010, 2011 e 2013.

Lorenza Costantino

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