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Hostaria fa il pienone
con 30mila visitatori

Un brindisi in un’affollata piazza Bra, uno dei luoghi in cui si svolge la terza edizione di Hostaria, il festival del vino veronese FOTO MARCHIORI
Un brindisi in un’affollata piazza Bra, uno dei luoghi in cui si svolge la terza edizione di Hostaria, il festival del vino veronese FOTO MARCHIORI
Un brindisi in un’affollata piazza Bra, uno dei luoghi in cui si svolge la terza edizione di Hostaria, il festival del vino veronese FOTO MARCHIORI
Un brindisi in un’affollata piazza Bra, uno dei luoghi in cui si svolge la terza edizione di Hostaria, il festival del vino veronese FOTO MARCHIORI

In alto i calici. Hostaria, il festival del vino e delle vendemmia, grazie anche al clima quasi estivo, ha portato nelle piazze veronesi migliaia di appassionati del bere di qualità puntando a superare l’obiettivo dei 30mila visitatori. Oggi si replica fino a stasera. L’iniziativa ha suscitato l’apprezzamento anche di molti turisti capitati per caso in mezzo alle casette di legno dove vengono serviti i vini ma entusiasti nel condividere l’opportunità di assaggiare le migliori produzioni di Valpolicella, Custoza, Bardolino, Lugana, Soave e Durello.

Dislocati lungo l’anello di tre chilometri tra la Bra, piazza dei Signori e lungadige San Giorgio (dedicato alle birre) i punti di degustazione di numerose aziende veronesi, a cui si affiancano quelli che propongono prelibatezze gastronomiche, le «sbecolerie», improntate sui prodotti tipici locali.

In Bra, in particolare, nel villaggio del Monte Veronese, alle 12 degustazione guidata dell’omonimo formaggio nelle varie stagionature; alle 15 «Un’ora da casaro», laboratorio didattico per i bambini e, alle 15.30, «Il casaro in piazza Bra» dove si realizzerà in diretta una forma di Monte Veronese. Alle 17 si ripete il laboratorio per i bambini e, alle 18.30, degustazione guidata.

Non solo brindisi e assaggi. Ci sarà spazio anche per lo spettacolo. Dalle 12.30 alle 14 sfilata della Si Fa Band da piazza dei Signori, corso Portoni Borsari, via Oberdan, piazza Bra, via Roma e Castelvecchio. Alle 16, in piazza dei Signori, conferenza pubblica sul tema «L’essere umano, patrimonio dell’umanità, massimo capolavoro concepito dalla Natura» di Silvano Agosti, regista, scrittore e filosofo. Alle 18, a San Giorgio, concerto poetico de «Le fughe de le matonele».

Giunto alla terza edizione (con oltre 40.000 persone nei primi due anni) il festival Hostaria Verona cresce nei numeri e nella varietà della proposta, con l’obiettivo di diventare in breve tempo uno degli appuntamenti più importanti in Italia nel suo genere. L’iniziativa è curata dall’associazione culturale Hostaria in collaborazione con il Comune, con il supporto logistico delle aziende partecipate Agsm, Atv, Amia e Acque Veronesi, numerosi sponsor e con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Verona.

Per far funzionare la «macchina» del festival sono impegnate 120 persone. «Il nostro obiettivo è ricreare l’atmosfera di convivialità tipica delle vecchie osterie», spiega Leonardo Rebonato, direttore artistico del festival, «i luoghi dove la gente si trovava per scambiarsi idee, per far circolare le notizie e vivere piacevolmente il senso della socialità. E, ovviamente, è un’ulteriore occasione per valorizzare il grande patrimonio enogastronomico veronese e la nostra città patrimonio dell’Unesco».E.CARD.

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