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Si riaccende la polemica

Hellas e spot della cannabis light: il Consiglio chiede la disdetta

La cannabis light sponsorizzata al Bentegodi
La cannabis light sponsorizzata al Bentegodi
La cannabis light sponsorizzata al Bentegodi
La cannabis light sponsorizzata al Bentegodi

Si riaccende la polemica sui cartelloni pubblicitari apparsi al Bentegodi durante le partite dell'Hellas Verona che reclamizzavano la cannabis light. Una sponsorizzazione che aveva portato il consigliere Giorgio Pasetto, presidente di Area Liberal e coordinatore di +Europa Verona, a stuzzicare l'amministrazione "proibizionista" che aveva dichiarato guerra ai negozi di cannabis light. E sulla vicenda si era subito scatenato, seppur in maniera diametralmente opposta, anche deputato della Lega e consigliere comunale veronese Vito Comencini che l'aveva definita una "scelta inopportuna".

 

Ora il consiglio comunale si è espresso ufficialmente giovedì sera sulla faccenda approvando (con 10 voti favorevoli, 6 contrari e 8 astenuti) un ordine del giorno proposto dal consigliere leghista Alberto Zelger che invita l’Amministrazione a chiedere alla società Hellas Verona di "disdire quanto prima il contratto di sponsorizzazione con la JustMary, la cui pubblicità è di fatto una forma di propaganda all’uso ricreativo della cannabis". 

 

E così, oggi, il consigliere Pasetto che, insieme al collega Valerio Federico, è tornato a "bacchettare" l'amministrazione sostenendo: “Ormai da mesi assistiamo attoniti alle prese di posizione insensate della maggioranza che amministra Verona da circa tre anni. Se l'intento del primo cittadino e di chi lo sostiene era quello di far parlare della città per racimolare qualche consenso ostacolando il commercio di un prodotto il cui consumo non comporta alcuna controindicazione l’obiettivo è stato raggiunto”.

 

Anche Michele Bertucco, consigliere di Verona e Sinistra in Comune, ha stigmatizzato "l'ultima crociata di Zelger" bollandola come una inutile mozione e sottolineando: "Quello che è peggio è che la maggioranza di Sboarina ha seguito compatta le tesi stravaganti di Zelger mostrando peraltro una spaccatura sulla mozione di censura sull’Hellas". Bertucco fa poi notare che nella stessa sera  la maggioranza ha infatti "bocciato senza nemmeno discuterla o approfondirla, la mozione del sottoscritto che reclama più poteri in favore dei comuni sull’apertura delle medie strutture di vendita, i supermercati che nascono come funghi. Senza tanti complimenti ha bocciato anche la mozione sugli allagamenti del consigliere Ferrari. Quello che conta per questa maggioranza è che Verona appaia una città pia e pronta ad ogni crociata, anche la più stupida. Missione riuscita. Ma le preghiere di Zelger non ci salveranno dai prossimi allagamenti".

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