È iniziata questa mattina, e proseguirà nelle prossime ore, la pulizia dei ponti Catena, Risorgimento e Pietra dai detriti portati dall'acqua che si sono accumulati ai piedi dei piloni.
Si tratta più che altro di grossi tronchi e sterpaglie che, incastrati alla base in acqua dei ponti, causano resistenza e rappresentano un potenziale pericolo per la stabilità delle strutture in caso di piena.
L'operazione è portata avanti da una trentina di uomini della Protezione Civile tra cui il personale specializzato del Soccorso alpino e speleologico che si sta calando dal ponte fino alla base della pila di materiale, tagliandolo in loco per poi imbragarlo e farlo risalire. L'Amia si sta occupando di prelevare e smaltire i tronchi raccolti.
Il sindaco Federico Sboarina e l'assessore alla Protezione Civile Marco Padovani e il presidente dell'ambiente Bruno Tacchella sono stati in sopralluogo sul sito per un veloce controllo della situazione che sta procedendo come da programma.
Sul posto anche la polizia locale che gestisce la viabilità, in particolare sullo snodo di Ponte Catena, vicinissimo all'ingresso del pronto soccorso dell'ospedale di Borgo Trento: una corsia, delle tre, è infatti stata chiusa per permettere la sosta dei mezzi necessari alle operazioni. Non si registrano comunque rallentamenti o disagi alla viabilità.
«Mettiamo in sicurezza i nostri ponti, non solo strutturalmente ma anche con un intervento di pulizia del fiume, un’operazione fondamentale soprattutto in vista della bella stagione e di possibili piene dell'Adige – ha evidenziato il sindaco –. Così facendo tutto il materiale bloccato viene rimosso. La sicurezza dei cittadini è una priorità per l’Amministrazione, ecco perché l’attenzione è massima e si lavora per cercare di prevenire ogni possibile situazione di disagio. Ringraziamo il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, per questo lavoro a supporto della Protezione Civile locale».