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Giro di vite alle Golosine «Scure» su un altro bar

Un fermo immagine del video girato da alcuni residenti della rissa avvenuta nei pressi del bar
Un fermo immagine del video girato da alcuni residenti della rissa avvenuta nei pressi del bar
Un fermo immagine del video girato da alcuni residenti della rissa avvenuta nei pressi del bar
Un fermo immagine del video girato da alcuni residenti della rissa avvenuta nei pressi del bar

Giro di vite dell’Amministrazione comunale su un bar di Santa Lucia. Dovrà chiudere alle 18 e non più alle due di notte, il Royal Vip bar di via Dalla Chiesa. Lo ha deciso il sindaco Federico Sboarina con l’ordinanza che, da ieri, limita l’apertura del locale per la tutela della vivibilità del quartiere, la tranquillità quotidiana e la sicurezza pubblica. Per 30 giorni, come ha illustrato il sindaco all’uscita della Giunta, il bar potrà lavorare solamente nella fascia oraria diurna a partire dalle 9. Il provvedimento del sindaco - come si legge nell’ordinanza e come Sboarina sottolinea - segue immediatamente la sospensione di un mese dell’attività voluta dalla Questura che ne aveva ordinato la chiusura a seguito di due episodi violenti avvenuti nel mese di marzo. Risse e liti durante le quali erano intervenute le Forze dell’Ordine per sedare momenti di tensione tra persone alterate e in stato di ebbrezza, con bottiglie rotte dentro e fuori il locale. Per questo, nel primo giorno di riapertura, il bar torna a lavorare, ma con orario limitato. Il provvedimento, viene spiegato, «risponde alle esigenze di civile convivenza, dopo che i residenti hanno segnalato il verificarsi di situazioni di disturbo soprattutto in orario notturno». L’attuale normativa, in particolare gli articoli 50 e 54 del Testo unico degli enti locali, permette ai sindaci di intervenire in caso di criticità, con ordinanze contingibili e urgenti volte a superare situazioni di grave degrado e decoro urbano, con particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei cittadini. Da ieri sera la Polizia municipale vigila sul rispetto delle limitazioni. Nel caso in cui la proprietaria del locale, una cittadina nigeriana residente a Verona, non si adeguasse alla riduzione degli orari - si dice nell’ordinanza - scatteranno le segnalazioni alla Procura della Repubblica e ulteriori provvedimenti restrittivi, tra cui la chiusura coatta. «Con questo primo provvedimento forte, vediamo se la vivibilità della zona ritornerà a essere normale», dice il sindaco. «È infatti una chiusura anticipata significativa che dovrebbe consentire ai residenti di essere tutelati nelle sacrosante esigenze di tranquillità. Se la situazione non dovesse migliorare, procederò con le misure successive». Come conclude Sboarina, «la chiusura notturna del locale è il pugno di ferro necessario per gestire queste situazioni di degrado cittadino. È il terzo provvedimento di questo tipo che viene firmato dal sindaco, i precedenti sono stati entrambi per il bar di via Gaspare del Carretto, alle Golosine. Segno evidente che i locali molesti di Verona sud, soprattutto Golosine e Santa Lucia sono alla nostra attenzione e che ci muoviamo subito in seguito alle segnalazioni dei residenti, pur con i tempi tecnici che simili provvedimenti richiedono». •

E.G.

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