<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
La lezione di Studio Cinema

Giancarlo Giannini
a Verona: «Noi
raccontiamo sogni»

Giancarlo Giannini a Verona per Studio Cinema
Giancarlo Giannini a Verona per Studio Cinema
Giannini a Verona

Giancarlo Giannini sale in cattedra a Verona e insegna agli aspiranti attori, registi e sceneggiatori l'arte del cinema.

 

Si tratta di una delle lezioni di  Studio Cinema, istituto professionale di formazione cinematografica, nato a Roma dieci anni fa per volontà di Massimiliano Cardia e che da cinque anni ha messo radici anche a Verona grazie a un’intuizione e all’impegno dello stesso fondatore e di Emanuela Morozzi, direttore artistico della sede scaligera, che oggi ha ospitato al Grand Hotel Des Arts in Corso Porta Nuova, per una delle tante lezioni riservate ai venti allievi impegnati nel corso biennale.

 

L’attore, doppiatore e sceneggiatore nato a La Spezia nel 1942, uno dei più celebri volti del cinema italiano, sarà a breve a Hollywood per celebrare la sua stella sulla «Walk of fame», la seconda mai dedicata a un italiano (prima di lui solo Rodolfo Valentino, mentre un’altra è stata annunciata alla memoria di Luciano Pavarotti).

 

«Noi raccontiamo sogni, è tutta finzione ma è bellissimo questo modo di raccontare la realtà attraverso la macchina da presa», ha detto Giannini. «Il bravo regista è colui che non ha bisogno di dire all’attore tutto ciò che deve fare in scena, ma colui che sa scegliere l’attore giusto lasciandogli poi la possibilità di esprimersi e suggerire cosa e come comunicare. Recitare, in inglese to play e in francese jouer, è come il nostro “giocare”, vivere in un mondo di fantasia che solo a noi è concesso».

 

Il mestiere dell’attore? «Tantissimi sanno recitare, ma a farlo bene sono pochissimi nel mondo», ha proseguito l’attore, che o proprio a Verona, al Teatro Romano, ha registrato uno dei primi grandi successi a teatro della sua carriera, con «Romeo e Giulietta» per la regia di Zeffirelli (era il 1964).

 

«E poi conta molto la fortuna», ha concluso con una nota polemica, «purtroppo in Italia se non si è raccomandati, oggi è difficilissimo andare avanti». Ma il primo passo resta, indubbiamente, la preparazione. L’attore è infatti in città perché figura nel corpo docente di Studio Cinema Verona, che negli anni ha fatto salire in cattedra nella sede veronese veri e propri pezzi da novanta dello spettacolo nazionale e internazionale: tra i registi Pupi Avati, Abel Ferrara, Michele Placido, Gabriele Muccino, Alexis Sweet, regista delle fortunate serie tv “Ris” e “Don Matteo”, oltre agli attori Giuliana De Sio, Adriano Giannini, Alessandro Haber, Edoardo Leo, Sabrina Impacciatore e Claudio Castrogiovanni. 

 

NUOVI CORSI. Le audizioni (gratuite) per reclutare nuovi talenti per il percorso biennale di Studio Cinema Verona, in vista del nuovo anno accademico al via a novembre, sono aperte: per candidarsi è necessario scrivere all’indirizzo infostudiocinemaverona@gmail.com (per informazioni: tel. 045.4571191, Whatsapp 348.6823710, www.studiocinemaverona.com). A selezionare gli aspiranti, il prossimo 25 ottobre a Verona, sarà nientemeno che il casting director Pino Pellegrino, deus ex machina di molti cast di successo come, per citarne solo alcuni, quelli della serie tv «Il bello delle donne» e dei film «Le fate ignoranti», «La finestra di fronte» e «La dea fortuna» di Ferzan Ozpetek.

 

Suggerimenti