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IN VIA ALBERE

Furti di auto e bici
in garage
«Siamo assediati»

I garage dove sono state rubate due auto
I garage dove sono state rubate due auto
I garage dove sono state rubate due auto
I garage dove sono state rubate due auto

Escalation di furti nelle cantine e nei garage del condominio di via Albere 8, un complesso residenziale dove vivono circa duecento famiglie, e dove l’altra notte sono state rubate due Range Rover. L’ennesimo colpo messo a segno molto probabilmente da professionisti del crimine, che ha esasperato i condomini, al punto che gli stessi si definiscono adesso «sotto assedio».

La raffica di effrazioni e furti è cominciata all’inizio di maggio. Numerosi residenti si sono ritrovati con le porte della cantina forzate, in particolar modo all’altezza delle fessure per far passare l’aria. Qualcuno le ha evidentemente allargate per vedere cosa vi era custodito nei locali, in alcuni casi entrando anche all’interno. Ma è stato la notte tra il 14 e il 15 maggio che si sono verificati i primi furti seri, denunciati ai carabinieri. Qualcuno si è intrufolato nei garage e ha rubato due biciclette dal valore complessivo di circa quattromila euro e un’auto Opel, appropriandosi anche dei telecomandi per i cancelli.

E ancora. Tre settimane fa sono state rubate due telecamere di sorveglianza, che vigilavano sul porticato esterno. E due settimane fa circa i residenti si sono accorti che le centraline Telecom di tutte le scale del condominio erano state manomesse: il fatto è stato segnalato al 113.

L’altra notte, però, è avvenuto il fatto più inquietante: il furto di due Range Rover e di altra merce (detersivi, succhi di frutta, scarpe da donna).

«Quando mio marito è sceso alle 7,30 stamattina ha trovato la porta basculante alzata e vetri per terra: la Range Rover non c’era più», racconta la moglie del proprietario di uno dei veicoli sottratti. «Da quando ci sono state rubate le biciclette, avevamo iniziato a chiudere l’auto e quindi per aprirla hanno dovuto rompere il finestrino». Secondo la donna, si tratta di ladri esperti. «Queste vetture non partono semplicemente collegando i fili: qui si tratta di una banda organizzata, che ha codificato i telecomandi e sa come muoversi».

I danni stimati finora ammontano a 270mila euro, ma ciò che più preoccupa i condomini è ciò che potrebbe ancora succedere. «Non si può vivere così», racconta un’altra residente. «Chi ha figlie giovani le fa parcheggiare fuori di notte per timore che si possano imbattere in qualche malvivente, ma c’è anche chi ha minacciato di dormire in garage con il manganello per tenere sorvegliata la zona».

Manuela Trevisani

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