Ieri la stazione di mezzo della funicolare è rimasta attiva per alcune ore, accompagnando direttamente al parco di Castel San Pietro, tra gli altri, il sindaco Federico Sboarina con alcuni assessori. Ma si è trattato di un’occasione speciale: l’intitolazione del parco ad Antonio Avena, storico direttore dei musei civici e sostenitore della tutela del patrimonio artistico e architettonico della città nonché “padre” della valorizzazione culturale e turistica dei luoghi shakespeariani.
A cerimonia conclusa le porte della stazione di mezzo, che nei progetti dovrebbe servire anche come accesso privilegiato e privo di barriere architettoniche per il vicino museo Archeologico, si sono richiuse. E non si apriranno per l’abituale passaggio di turisti e veronesi per alcuni mesi ancora, verosimilmente fino a settembre inoltrato. Quella in arrivo, dunque, sarà un’altra estate – la terza – senza l’attivazione della fermata intermedia della funicolare, pure tecnicamente funzionante. A breve scadenza, invece, è in programma un’altra novità che riguarda il complesso turistico di Castel San Pietro. Entro la metà del mese prossimo, aprirà i battenti il bar alla stazione di monte della funicolare con sedie, tavolini e ombrelloni all’aperto. «È in fase di allestimento in questi giorni, l’apertura è prevista per il 13 giugno», conferma Niccolai. Lo scorso anno, per la funicolare sono stati staccati 200mila biglietti di salita e discesa. «E per i primi mesi del 2019 abbiamo registrato un incremento del 30 per cento», afferma Niccolai. I.N.