<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Filobus, bomba al cantiere
La Prefettura sollecita: «Disinnesco con urgenza»

Militari presidiano il sito dove è stato rinvenuto l’ordigno bellicoIl restringimento della carreggiata in viale Palladio FOTO MARCHIORI
Militari presidiano il sito dove è stato rinvenuto l’ordigno bellicoIl restringimento della carreggiata in viale Palladio FOTO MARCHIORI
Militari presidiano il sito dove è stato rinvenuto l’ordigno bellicoIl restringimento della carreggiata in viale Palladio FOTO MARCHIORI
Militari presidiano il sito dove è stato rinvenuto l’ordigno bellicoIl restringimento della carreggiata in viale Palladio FOTO MARCHIORI

Il piccolo ordigno bellico, che misura poco più di mezzo metro, se ne sta ancora al suo posto, di fronte al Policlinico.

Per l'esattezza si trova in via Tunisi, di fronte civico 7, dove è stato avvistato per la prima volta nel primo pomeriggio di lunedì dagli operai che sono al lavoro nel tratto per realizzare i plinti necessari a sostenere i pali del futuro filobus.

Gli artificieri dell'esercito non sono ancora andati sul posto anche se dalla Prefettura fanno sapere che il corpo di Padova, responsabile per la nostra zona, è già stato sollecitato per il disinnesco con urgenza. Saranno quindi i militari, nei prossimi giorni, a esprimersi su come procedere: se l'operazione di bonifica sarà considerata semplice il disinnesco potrebbe magari avvenire spostando l'ordigno in un'altra sede.

Mentre l'area di circa quattro metri quadrati resta recintata e protetta e il foro è coperto da alcune assi di legno, proseguono, seppure a rilento, i lavori nei rimanenti punti. Le ruspe si erano già messe in moto a dicembre, di fronte all'ospedale, dove i plinti fatti sono stati sigillati con appositi chiusini. Poi, da gennaio il cantiere si è spostato tra via Tunisi e via Bengasi dove lunedì, è stata rinvenuta la sorpresa che rischia di fare slittare il termine dei lavori un po' più avanti.

La nuova viabilità in piazzale Scuro, entrata in vigore sempre all'inizio della settimana, non ha dato problemi. Oltre al divieto di sosta su tutto il piazzale, infatti, è stato necessario deviare chi arriva da via San Giacomo verso l'anello più a ridosso dell'ospedale e rendere via Bengasi a senso unico da via Tunisi verso via San Giacomo. Anche la fermata dell'autobus è migrata sul lato opposto, dove si trova l'edicola e le linee 21, 22, 93 e 97 dirette alla stazione dei treni fanno ora tappa sempre nel piazzale dell'ospedale, all'altezza dei civici 3 e 5. In via Bengasi, sul lato di parco San Giacomo, si trovano invece il capolinea delle linee 22 e 62.

Dal punto di vista viabilistico non c'è nulla da segnalare nemmeno in viale Palladio dove, sempre lunedì, hanno fatto capolino le prime delimitazioni per consentire i lavori. Il restringimento della carreggiata in viale Palladio ha comportato il senso unico da via Albere verso la stazione di Porta Nuova, mentre nella direzione opposta viaggiano solo autobus e taxi. Ieri, però, di criticità non ne sono state rivelate, forse anche grazie ai consigli rilasciati fin da subito da Palazzo Barbieri. Per evitare ingorghi e traffico sulla direttrice piazzale XXV Aprile-stadio, infatti, il Comune suggerisce l'ingresso sulla bretella della tangenziale nord, quindi sulla prima uscita per lo stadio. Oppure dalla stazione si può proseguire in circonvallazione Dal Cero fino alla rotonda di Porta Palio, svoltando quindi a sinistra per imboccare via Albere. Accorgimenti utili da seguire soprattutto in vista dell'ampliamento dell'area interessata ai lavori. Dal 23 gennaio, fino al 17 febbraio, il cantiere verrà infatti esteso pure tra via Albere e piazzale Olimpia: anche in questo caso sarà vietato parcheggiare l'auto su entrambi i lati della strada e si potrà circolare solo a senso unico alternato.C.BAZZ.

Suggerimenti