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Fiamme in una ditta di pasti pronti

Quello che resta dei motorini utilizzati per le consegne a domicilio dei pasti FOTO MARCHIORILaura Nogara, testimone dell’incendio notturno
Quello che resta dei motorini utilizzati per le consegne a domicilio dei pasti FOTO MARCHIORILaura Nogara, testimone dell’incendio notturno
Quello che resta dei motorini utilizzati per le consegne a domicilio dei pasti FOTO MARCHIORILaura Nogara, testimone dell’incendio notturno
Quello che resta dei motorini utilizzati per le consegne a domicilio dei pasti FOTO MARCHIORILaura Nogara, testimone dell’incendio notturno

Lingue di fuoco alte diversi metri, accompagnate dai boati provocati dallo scoppio dei serbatoi dei motorini pieni di benzina, hanno sinistramente illuminato la notte in via Sommacampagna, a pochi chilometri dal Quadrante Europa. L’incendio è scoppiato, nella notte tra venerdì e sabato, poco dopo la mezzanotte, all’esterno della parte posteriore della ditta «Pranzomio.it», che si occupa di preparazione e consegna di pasti a domicilio, soprattutto alle aziende. Con ogni probabilità il rogo ha origini dolose. Sul retro del locale, che in quel momento era deserto, infatti, i poliziotti delle Volanti accorsi sul posto poco dopio l’arrivo dei mezzi dei pompieri, hanno rinvenuto una mazza con la quale qualcuno aveva cercato di abbattere la pesante porta a vetri dalla quale si accede all’interno. Sulla vetrata sono visibili i segni di una tentata effrazione. Vista la dinamica dei fatti, quindi, o si tratterebbe di un tentativo di furto non andato in porto e conclusosi con un gesto vendicativo, oppure di un’azione deliberata per danneggiare l’attività commerciale aperta all’incirca un anno fa. Nel cortile esterno, intanto, sono rimasti gli scheletri anneriti dei due scooter utilizzati per le consegne, completamente distrutti dalle fiamme. È stato intaccato dal fuoco anche la cuccia del cane di proprietà dei titolari della ditta che fortunatamente, la sera, al termine del lavoro, lo portano con loro a casa. Furto fallito? Dispetto? Avvertimento? Ritorsione? Per cercare di capire l’eventuale movente dell’incendio, sulla cui origine dolosa ci sarebbero pochi dubbi, sono al lavoro gli agenti della Squadra mobile della questure scaligera. La polizia Scientifica, intanto, ha raccolto tutti gli elementi utili alle indagini per individuare i responsabili. A rendere anomalo l’accaduto è anche il fatto che la zona, di recente lottizzazione, nelle ore notturne, è molto illuminata. E quindi non proprio il luogo più propizio per compiere un furto con quelle modalità passando inosservati. A lanciare l’allarme e a chiamare i Vigili del fuoco è stata Giulia Nogara, che con la madre Laura gestisce il bed & breakfast che si trova nello stesso stabile che ospita la ditta. «Era mezzanotte e mezza, la prima ad accorgersi di quello che stava avvenendo e a dare l’allarme, chiamando i figili del fuoco che sono arrivati in tempi rapidissimi e che in pochi minuti hanno spento l’incendio», racconta Laura Nogara, «è stata mia figlia Giulia, aveva capito che c’era qualcosa di strano perché il cane, con la coda tra le gambe, guaiva, terrorizzato, rivolto verso la porta. Poi», continua la signora, «hanno iniziato a esplodere i serbatoi dei motorini pieni di benzina... Le fiamme arrivavano quasi fino all’altezza del tetto della palazzina a due piani». In quel momento, nelle camere del bed & breakfast c’erano due ospiti. Uno di loro si era accorto dei bagliori delle fiamme ed era subito sceso al piano terra. «L’altro l’abbiamo dovuto svegliare noi perché non si era accorto di nulla», fa sapere la donna. «Abbiamo preso un gran spavento, ma la cosa più importante è che non si sia fatto male nessuno. All’esterno ci sono anche i contatori del gas, per fortuna che il muro che ci separa dal negozio ha fatto da protezione. Ma il merito va soprattutto ai pompieri che sono stati rapidissimi ad intervenire. Grazie al loro intervento il fuoco non ha fatto danni maggiori». Gli altri residenti dello stabile di via Sommacampagna si sono resi conto dell’incendio solo quando sono arrivati i vigili del fuoco. Questi ultimi hanno concluso il loro intervento di spegnimento e di messa in sicurezza intorno alle 5. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Santi

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