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A San Michele la ex caserma dei carabinieri

Fevoss, una casa
per chi è in difficoltà
per via del Covid

Inaugurata la casa di accoglienza Fevoss a San Michele
Inaugurata la casa di accoglienza Fevoss a San Michele
Casa accoglienza Fevoss

Dopo anni di abbandono, lo stabile in via Aldo Fedeli al civico 30, ex caserma dei carabinieri, torna ad essere un “faro” nel quartiere. Qui, infatti, in una porzione pari a 400 metri quadrati dell’edificio in cui da poco si è ufficialmente insediata anche una sezione della Croce Verde, vedrà la luce un nuovo progetto di Fondazione Fevoss Santa Toscana per accogliere le persone in difficoltà, in particolare quelle rese ancora più fragili dall’emergenza Covid-19.

 

«Dopo il via, a fine luglio, del progetto per realizzare a Santa Lucia, in un appartamento confiscato alle mafie in piazza dei Caduti, un alloggio temporaneo per i cosiddetti debitori esecutati, persone e famiglie che hanno perso tutto dopo aver subito un’ordinanza di sfratto o il pignoramento della casa, proseguiamo a San Michele con l’accoglienza temporanea di persone in difficoltà, soprattutto di quelle che a causa della pandemia rischiano di non trovare, al proprio domicilio, una volta dimesse dalle strutture ospedaliere, chi si prenda cura di loro nel momento della convalescenza», spiega il presidente Alfredo Dal Corso.

 

«Una casa di accoglienza temporanea, dove la cura dell’altro viene sostenuta da “professionisti del farsi dono” e che abbiamo intitolato, non a caso, a Maria Madre del Dono. Le persone in difficoltà, che ci saranno segnalate dall’Ulss 9 Scaligera, troveranno nell’immobile di via Fedeli una dimensione familiare oltre che un mutuo aiuto con gli altri ospiti della casa».

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