«Se non lo avessi rubato io, l’avrebbe sicuramente rubato qualcun altro». Si è giustificato così un giovane veronese che, insieme alla fidanzata, è stato fermato dopo il furto di uno zainetto contenente dei computer portatili.
Secondo la ricostruzione fatta dalla questura, il 26enne scaligero e la sua compagna 23enne originaria di Caltanisetta e residente a Verona, avrebbero approfittato della distrazione di un altro ragazzo, anch'egli 26enne di Treviso, che - a causa di un malore improvviso - aveva abbandonato lo zainetto sul marciapiede di piazzale XXV Aprile, poco distante dalla stazione di Porta Nuova. I due, avevano quindi lestamente preso la borsa e si erano allontanati.
Dagli accertamenti fatti in questura è poi emerso che i due giovani erano già noti alle forze di polizia. Nonostante la giovane età, il ragazzo era già stato arrestato in passato per furti ai danni di alcuni supermercati di Verona, l'ultimo lo scorso 16 gennaio per il quale aveva l'obbligo di firma. La ragazza, invece risulta essere stata denunciata lo scorso 19 novembre per furto aggravato.
Questa mattina sono comparsi davanti al giudice che ha disposto per entrambi l'obbligo di firma in attesa del processo.