Cavolo nero fresco, mozzarella, sugo di cinghiale, cips di mais con semi di papavero, mousse di gorgonzola e mascarpone, cipolla croccante e Amarone in gelatina, il tutto adagiato su un impasto realizzato con sei farine diverse, frutto di anni di ricerche e sperimentazioni. Con questa pizza Federico De Silvestri, titolare della pizzeria Quattrocento di Marzana, ha conquistato il gradino più alto del podio in due categorie, «International region» e «Non tradizionale», in occasione dell’International Pizza Challenge organizzato la scorsa settimana durante l’International Pizza Expo di Las Vegas. Due vittorie che gli hanno aperto la porta per la finalissima «Best of the best», la sfida tra i vincitori delle cinque categorie presenti. «In questo caso», spiega De Silvestri, «non ho potuto proporre una pizza mia, ma ho dovuto cimentarmi con una Mistery box, ossia un elenco di ingredienti selezionati dalla giuria tra i quali noi dovevamo scegliere».
L’esperienza e la fantasia del pizzaiolo veronese hanno però avuto la meglio sui concorrenti arrivati da tutti i continenti. Merito anche della capacità del pizzaiolo veronese di gestire l’ansia da competizione, rodata dalle numerose gare alle quali ha partecipato: gli ultimi successi nel 2016 a Parma, ai campionati organizzati dalla Scuola italiana della pizza, dove aveva vinto il titolo di campione mondiale della pizza gluten free, campione mondiale di team, conquistando un secondo posto nella categoria Triathlon, cioè tre pizze con caratteristiche differenti, e un terzo posto per la pizza alla pala.
«Sono premi che arrivano dopo tanta fatica e impegno», spiega De Silvestri, che ha avuto per alcuni anni una pizzeria al taglio in Liguria, terra d'origine della moglie Mara. Nel 2015, prendendo al volo un'occasione, ha aperto la «Quattrocento», che in poco tempo ha iniziato a richiamare clienti da tutta la provincia. Merito anche delle pizze senza glutine, alle quali De Silvestri ha voluto dedicare delle apposite impastatrici, un frigo e un forno. «Devo ringraziare il mio staff: mentre ero a Las Vegas ha lavorato in pizzeria senza la mia pressione. E ringrazio soprattutto mia moglie Mara e i miei figli Thomas e Aurora, che mi supportano sempre». Ora all’ingresso della sua pizzeria ci sono nuovi trofei internazionali, in bella mostra accanto a quelli vinti in questi ultimi anni.