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Sopralluogo questa mattina

Ex Manifattura
Il soprintendente
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Il soprintendente Tinè all'ex Manifattura (Marchiori)
Il soprintendente Tinè all'ex Manifattura (Marchiori)
Ex Manifattura, il sopralluogo di oggi

Il progetto di riqualificazione urbana dell’ex Manifattura Tabacchi al vaglio del nuovo soprintendente. Uno dei punti di forza della rigenerazione dell’area è infatti la presenza della parte storica, vincolata e da preservare che, nel progetto elaborato, diventa un valore aggiunto.

 

Presentato in municipio già nelle settimane scorse e ora al vaglio della Regione, il progetto per il recupero dell’ex complesso industriale tra viale del Lavoro e la Fiera, oggi è stato illustrato sul posto, nell’area che di fatto è già un cantiere e in cui le ruspe sono già in azione per le prime demolizioni. In sopralluogo, il sindaco Federico Sboarina, l’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala e il soprintendente ad archeologia e belle arti  Vincenzo Tinè, che dopo l’assunzione dell’incarico a Verona nei mesi scorsi, ha voluto approfondire sul luogo le tematiche legate alla conservazione dei fabbricati. Con loro, Paolo Signoretti della società Ve.Re Srl. proprietaria dell’area, che ha fatto da guida tra gli edifici vuoti, la galleria vincolata, per arrivare sul tetto, da dove si domina la città.

 

Complessivamente, in quest’area si prevede la costruzione di 37.400 metri quadrati di edifici, rispetto ai 55 mila attuali, così distribuiti: 7.700 mq commerciali (dimezzati con la Variante 23), 11 mila mq produttivo-direzionali e 18.700 mq riservati al turistico-ricettivo. Di particolare interesse per l’Amministrazione, vi è la possibile variazione dell’attuale tracciato del filobus che avrebbe una corsia preferenziale sull’asta ferroviaria che si affaccia su viale del Lavoro, che proseguirebbe diretta fino all’intersezione con viale dell’Agricoltura. Dopo l'analisi della Regione, i cantieri partiranno dopo l’estate.

 

LA STORIA DELL'EDIFICIO

La Manifattura dei Tabacchi di Verona interessa la seconda fase dell’industrializzazione a partire dagli anni Venti, conseguente alla costruzione della nuova stazione di Porta Nuova (1922). La costruzione dell’intero complesso della Manifattura dei tabacchi fu realizzata in fasi diverse: il primo insediamento riguarda il magazzino dei tabacchi greggi che fu realizzato nel 1932, successivamente nel 1937 fu edificato lo stabilimento e la palazzina destinata agli uffici e agli alloggi per funzionari. La Manifattura fu inaugurata nel 1940. Il magazzino dei tabacchi greggi fu affiancato dallo stabilimento che copriva un’area di 2.350 mq, sul retro da altri due fabbricati di cui uno destinato ad officine e l’altro a centrale termica. La Manifattura fu danneggiata durante la seconda guerra mondiale, per essere poi parzialmente ricostruita nel dopoguerra.

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