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PONTE CRENCANO

Ex Bam, speranza
finita: via libera
per le «Torri»

Proteste dei cittadini di Ponte Crencano (foto archivio)
Proteste dei cittadini di Ponte Crencano (foto archivio)
Proteste dei cittadini di Ponte Crencano (foto archivio)
Proteste dei cittadini di Ponte Crencano (foto archivio)

Il peggiore incubo per i residenti di Ponte Crencano - la costruzione di quattro torri, alte fino a dieci piani per 150 appartamenti, più un’area commerciale nella cosiddetta «ex area Bam» - sta per diventare realtà. Il Comune, tramite il settore edilizia pubblica, ha infatti concesso il permesso di costruire in attuazione del piano di riconversione nella zona tra via Mameli, via Cavalcaselle e via Failoni. Contro la lottizzazione, per salvare a verde l’ultima area di sfogo per un quartiere ad altissima densità abitativa, il comitato Asma ha lottato strenuamente per mesi, con marce, manifestazioni, raccolte di firme e pareri legali.

 

Ma il dado è tratto. «Non c’erano alternative», assicura l’assessore all’urbanistica Ilaria Segala, «secondo il nostro ufficio legale, infatti, è impossibile annullare 11 anni di diritti acquisiti e nel procedimento non ci sono vizi formali cui appellarsi per fermare l’opera, per il Comune sarebbe stato un suicidio dal punto di vista legale». A dare la notizia del provvedimento datato 30 agosto, è Michele Bertucco di Verona e Sinistra in Comune, che non risparmia critiche a Palazzo Barbieri. E.S.

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