<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Enti e nomine, la carica dei quattrocento
Istituto anziani, è derby Corsi-Lavarini

Villa Monga dell’Istituto assistenza anzianiEnrico CorsiAndrea Sardelli
Villa Monga dell’Istituto assistenza anzianiEnrico CorsiAndrea Sardelli
Villa Monga dell’Istituto assistenza anzianiEnrico CorsiAndrea Sardelli
Villa Monga dell’Istituto assistenza anzianiEnrico CorsiAndrea Sardelli

Al primo piano di Palazzo Barbieri ieri mattina c’era la fila già qualche minuto dopo l’apertura degli uffici. E le pratiche di presentazione delle candidature ai Cda delle aziende partecipate dal Comune sono continuate, con le persone a quell’ora ancora presenti nel corridoio, e che erano state registrate, ben dopo l’orario di chiusura delle 13. È la «carica dei quattrocento», tante sono le domande presentate per un posto nei Cda.

L’attesa terminerà venerdì, quando il sindaco Federico Sboarina farà conoscere le sue decisioni.

Per quanto riguarda i favoriti alle presidenze delle partecipate più importanti, secondo le indiscrezioni la novità più rilevante sarebbe la destinazione di Enrico Corsi, attualmente commissario straordinario dell’Ater e già assessore, fino alla rottura con la Lega, del sindaco Flavio Tosi, alla guida dell’Istituto assistenza anziani. Grazie al suo «curriculum» Corsi dovrebbe quindi avere la meglio su Monica Lavarini, leghista con ottimi rapporti anche in altri ambienti.

Corsi, secondo solo all’europarlamentare Lorenzo Fontana nell’elenco dei più votati della lista della Lega Nord, non ha però ancora rinunciato alla poltrona più ambita, quella dell’Agsm. Ma per la società di lungadige Galtarossa il gruppo consiliare della Lega ha indicato anche il segretario provinciale Paolo Paternoster. Tutto lascia intendere che la scelta del sindaco alla fine cadrà su Michele Croce di Verona Pulita, movimento che si ritiene sottorappresentato in Giunta.

E a compensazione di una nomina ad assessore (si parlava del bilancio) non giunta a buon fine, Andrea Sardelli, ex consigliere comunale e provinciale, pare sempre più lanciato alla presidenza di Veronamercato. Sardelli è esponente di Verona Domani, associazione fondata dal consigliere regionale Stefano Casali. Di cui fa parte anche Bruno Tacchella, un passato da consigliere in Serit, Veronamercato e Quadrante Servizi, e ora candidato all’Amia, azienda di secondo livello dove Andrea Miglioranzi avrebbe diritto a restare fino alla primavera 2018. A tale proposito, però, sarebbe in procinto di partire da Palazzo Barbieri alle aziende di questo tipo, di cui il Comune è socio unico, una lettera per chiedere a membri del Cda di fare un passo indietro, nel rispetto delle linee della nuova amministrazione. Lo stesso invito sarà fatto ai direttori generali che, affermano alcuni esponenti della maggioranza, devono il loro incarico non a un concorso vinto, ma ad un rapporto fiduciario con il sindaco precedente.

Anche Massimo Mariotti, di Fratelli d’Italia, per diventare presidente di Acque Veronesi dovrà aspettare la fine del mandato, o eventuali dimissioni, di Niko Cordioli.

Pressoché certa è, intanto, la nomina alla guida di Amt di Francesco Barini, di Battiti, associazione presieduta dallo stesso Sboarina. Barini, tra l’altro, è da sempre molto vicino anche all’assessore alla sicurezza Daniele Polato, eletto in Forza Italia.

Per l’Agec si parla, invece, di un nome «tecnico», forse un avvocato, sganciato da cordate politiche. Sul fronte delle minoranze, il Pd punta soprattutto ad un posto in Agsm, per il cui Cda ha presentato le candidature del commercialista Ferdinando Gambaretto e degli avvocati Marco Mirabile e Stefania Sartori. La Lista Tosi ha invece scelto di presentare i primi dei non eletti, «assessori e consiglieri uscenti di grande esperienza amministrativa».E.S.

Suggerimenti