Da alcuni giorni si trova agli arresti domiciliari con l’accusa di aver molestato alcune adolescenti che frequentano il centro ricreativo parrocchiale che lui dirige. Un’accusa nata dai racconti che le ragazzine, turbate da quegli «abbracci» un po’ eccessivi, hanno dapprima fatto in famiglia e poi ai carabinieri della stazione di un comune della provincia di Verona.
Pochi i particolari emersi, in ragione della minore età delle presunte vittime. L’indagato però, comparso davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia, respinge ogni accusa. Non è escluso che la difesa chieda che le ragazzine siano sentite con le forme dell’incidente probatorio con la speranza di chiarire la natura dei comportamenti sotto accusa.