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E Quintarelli all'ospedale fa il deputato con internet

IL CASO. Il veronese di Scelta Civica, vittima di un grave incidente
Ha fatto interrogazioni e interpellanze. «Rientrerò presto in aula, ma con il web non l'ho mai lasciata»
Stefano Quintarelli
Stefano Quintarelli
Stefano Quintarelli
Stefano Quintarelli

Il deputato veronese di Scelta Civica Stefano Quintarelli, 48 anni, uno dei pionieri dell'introduzione di internet in Italia, è nella «top five», cioè fra i primi cinque, degli assenteisti: due sole votazioni su 500. Non sempre però la presenza in aula corrisponde alla produttività. Quello di Quintarelli è uno dei casi in cui il rigore delle statistiche cela la verità esattamente opposta. Il parlamentare di Scelta Civica, eletto in Veneto, è stato costretto su un letto di ospedale dal 29 aprile scorso, in seguito a un grave incidente d'auto che lo ridusse in fin di vita e gli impone ancora, a distanza di tre mesi, 5-6 ore al giorno di riabilitazione. Eppure, da una stanza di ospedale, in questi mesi di degenza forzata, è stato ugualmente attivissimo. Non solo ha seguito l'attività parlamentare con documentazione e «on line». Ma ha anche sfornato con il computer interrogazioni e interpellanze, interagendo via telefono con i colleghi che le proponevano in aula, e ben 21 emendamenti. Uno di questi è stato un emendamento “salva wifi” al decreto del “Fare”, teso a impedire una selva di complicazioni burocratiche e di costi agli esercenti che hanno avviato o intendono attivare la rete wifi nei loro esercizi. Da guru dell'informatica, Quintarelli si sente a suo agio nei panni del parlamentare «da remoto». Anche se — ovviamente — tutto avrebbe voluto fare fuorché il deputato “assenteista” in un ospedale riabilitativo. Ma, come si suol dire, non tutto il male viene per nuocere. «Dopo questa esperienza mi batterò perché chi si trova in situazioni come la mia possa partecipare più agevolmente da remoto ai lavori», afferma il deputato scaligero. «Le statistiche della Camera sono cristalline, registrano le assenze e le presenze alle votazioni, ma non la produttività di un parlamentare. E non lasciano scampo a chi lavora ma non può, per impedimenti gravi, essere fisicamente presente alle votazioni». Quintarelli ha lasciato da pochi giorni l'ospedale con una prognosi di altre cinque settimane. Tornerà presto alla Camera. «Ma mi sento di dire di non averla mai del tutto abbandonata».E.G. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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