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E Bertucco rompe gli indugi:
sarà in campo per la sinistra

Mentre centrodestra e centrosinistra stringono i tempi per la candidatura a sindaco, sul fronte di partiti e movimenti di sinistra e di un’area civica vicina si sta arrivando a una conclusione. Vale a dire: la candidatura a sindaco di Michele Bertucco, che oggi dovrebbe accettarla. Attuale consigliere comunale di Verona Piazza Pulita, Bertucco è stato per quattro anni e mezzo capogruppo del Pd in Consiglio comunale. Ciò dopo essere stato nel 2012 il candidato sindaco del Pd e del centrosinistra. Sfidò insieme ad altri il sindaco Flavio Tosi. Di cui è stato primo e fiero oppositore negli anni scorsi in Consiglio comunale, su tutti gli ambiti ma in particolare su quello urbanistico.

La presa di posizione di Bertucco, sindacalista della Cgil, per il «No» al referendum sulla riforma costituzionale, ha portato la maggioranza renziana del partito a togliergli l’incarico di capogruppo. Poi Bertucco è uscito anche dal Pd e ha costituiuto il gruppo di Verona Piazza Pulita, una delle liste che lo sostenevano nel 2012. Il consigliere, proveniente da Legambiente di cui è stato presidente provinciale e veneto, ha proseguito la sua battaglia politica. È diventato un punto di riferimento di partiti, come Rifondazione comunista e Sinistra italiana e altri dell’area di sinistra e del mondo civico, che da mesi lo vorrebbero loro candidato sindaco. E lo stesso Bertucco oggi dovrebbe accettare la candidatura.

Sabato, lo ricordiamo, Bertucco ha incontrato con Enrico Bertelli e Francesca Bragaja i “pontieri” per un dialogo con il Pd e cioè Nadir Welponer, Giorgio Massignan, Corrado Brigo e Mario Allegri. Incontro da cui era uscita una fumata grigia.

Intanto, sul fronte del centrodestra, il vicecapogruppo della Lista Tosi in Consiglio comunale Vittorio Di Dio, esponente della destra di Verona Sociale - ex Msi-Dn poi An - aderisce al Movimento Nazionale per la Sovranità. Fondato sabato, a Roma, dall’ex sindaco di Roma ed ex ministro Gianni Alemanno, che ne sarà segretario, e dall’ex ministro nonché già presidente della Regione Lazio Francesco Storace, che farà il presidente. Il partito, come sottolinea anche Di Dio, che era a Roma, ha l’obiettivo di diventare un “contenitore” politico e un punto di riferimento per un’area di destra alleata ad altri partiti e movimenti del centrodestra.E.G.

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