<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
VIGILI DEL FUOCO

Due dispersi in Adige
Recuperati
agenti e pompiere

Le operazioni dei Vigili del fuoco
Le operazioni dei Vigili del fuoco
La base operativa per le ricerche dei due dispersi in Adige (video Marchiori)

Proseguono senza sosta le ricerche delle due persone cadute in Adige nella notte, la prima da ponte Pietra alle 21.20 e la seconda, due ore dopo, dal ponte di San Pancrazio. Con ogni probabilità entrambi i dispersi si erano gettati volontariamente nel fiume in piena. I vigili del fuoco hanno anche prestato aiuto a due poliziotti scesi in Adige nel tentativo di afferrare il giovane caduto da ponte Pietra.

 

Durante il primo intervento, un vigile del fuoco del soccorso acquatico era stato trascinato dalla corrente e poi recuperato in buone condizioni di salute a Zevio, sedici chilometri a valle. La prima operazione è scattata intorno alle 21.30, per una persona caduta in acqua all’altezza di Ponte Pietra. La squadra dei vigili del fuoco ha aiutato due poliziotti che avevano provato a prestare aiuto, mentre uno dei soccorritori si è lanciato in acqua raggiungendo e riuscendo a trattenere la persona caduta, nonostante la corrente, per una decina di minuti.

 

Ne è nata una colluttazione, che testimonia il gesto probabilmente volontario dell’uomo di lanciarsi in acqua e quindi il tentativo di svincolarsi. Più volte il vigile del fuoco è stato trascinato a fondo, fino a quando non si è sganciata la corda di sicurezza tenuta dalla squadra dei pompieri che operava da terra. La persona è riuscita a liberarsi ed è stata vista scomparire tra le acque del fiume. Anche l’operatore è stato trascinato dalla corrente e recuperato verso le 2.15 da un’altra squadra di vigili del fuoco all’altezza di Ponte Perez a Zevio, dopo aver superato due sbarramenti artificiali. È stato curato per leggera ipotermia e dimesso stamattina dall’ospedale di Borgo Trento.

 

Nel frattempo, alle 23.30 circa, una seconda persona è caduta nel fiume Adige dal ponte di San Pancrazio, in un punto in cui le rapide e la corrente non hanno consentito il recupero nonostante l’intervento immediato di più squadre di vigili del fuoco anche a bordo di gommoni. Le ricerche delle due persone disperse sono tuttora in corso, anche con l’ausilio di droni e il nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco.

 

«La notte scorsa un vigile del fuoco del comando di Verona ha rischiato la vita, con l’Adige in piena, per lanciarsi tra i flutti a soccorso di un uomo avvistato mentre cadeva nel fiume. Si tratta di uno dei tanti coraggiosi operatori che non ha esitato ad esporsi al rischio ed è stato poi tratto in salvo dopo alcune ore dai suoi colleghi dopo aver combattuto con la corrente che lo ha trascinato via costringendolo a quattro ore di permanenza in acqua». Lo afferma in una nota il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia. «Ho sentito oggi l'uomo per assicurarmi che stesse bene a seguito di questa disavventura. Toccante sentire dalla sua viva voce quanto sia risultato determinante l’addestramento pratico svolto proprio per far fronte a simili situazioni». 
«Danilo Marino ha potuto contare sulla sua professionalità e sulla forte determinazione», prosegue Sibilia. «Ad accompagnarlo in questa improvvisa lotta per la sopravvivenza il pensiero dei suoi cari e il suono costante delle sirene dei colleghi che lo hanno cercato per ore. Un lieto fine per lui, mentre sono tuttora in corso con ogni mezzo le ricerche dell’uomo caduto nell’Adige, che si era divincolato sottraendosi al soccorso che gli veniva offerto».

 

Sono 265 gli interventi eseguiti dalle squadre dei vigili del fuoco per il maltempo dalle 15.30 di sabato 29 agosto; 9 interventi in corso di svolgimento; 52 interventi in attesa di essere evasi.
Al momento sono impiegati 61 operatori dei vigili del fuoco suddivisi in 16 squadre con personale del comando di Verona (54 unità) e dei comandi Padova, Milano, Reggio Emilia.

 

Suggerimenti