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Droga, blitz sui bus degli studenti

Uno dei controlli con l’ausilio dell’unità cinofila di Brescia, lunedì invece utilizzata quella della Finanza veronese
Uno dei controlli con l’ausilio dell’unità cinofila di Brescia, lunedì invece utilizzata quella della Finanza veronese
Uno dei controlli con l’ausilio dell’unità cinofila di Brescia, lunedì invece utilizzata quella della Finanza veronese
Uno dei controlli con l’ausilio dell’unità cinofila di Brescia, lunedì invece utilizzata quella della Finanza veronese

Da quando è iniziata l’operazione «Scuole sicure», disposta dal ministro Matteo Salvini, la polizia locale veronese ha sequestrato oltre mezzo chilo di sostanza stupefacente. Gli ultimi grammi, circa 28, lunedì. Un quantitativo complessivo che la dice lunga su quanta droga circoli tra gli studenti, soprattutto giovanissimi. I controlli sono iniziati neanche due mesi fa. E sono stati già incrementati, con un ritmo di tre a settimana. Una dozzina soltanto a novembre. Nella prima fase dei controlli di lunedì sono stati identificati 346 ragazzi, mentre la seconda parte dell’attività ha visto gli uomini della municipale e l’unità cinofila della Guardia di Finanza intervenire al parco di Villa Pullè, nei pressi di un istituto scolastico. In questo caso sono stati identificati otto giovani e rinvenuta altra droga sotto un albero. In più, un ragazzo è stato segnalato alla prefettura come consumatore di sostanze stupefacenti. Valido collaboratore alle pattuglie, il cane antidroga. Nei controlli di lunedì è stato utilizzato quello della Guardia di Finanza veronese, in altri casi, quello della municipale di Brescia e Venezia, in attesa che arrivi, in primavera, l’unità cinofila veronese. Ci sono agenti che hanno già iniziato il corso per conduttori. L’ultimo blitz della Locale è stato messo in atto sugli autobus che partivano dalle scuole superiori della zona est della città, verso la stazione treni di Porta Nuova Est. In tutto sono stati recuperati 28 grammi tra hashish e marijuana. Come da copione, non appena i ragazzi hanno visto le divise e il cane, hanno abbandonato a terra cartine e dosi di stupefacente. Ma soprattutto sono partiti messaggini telefonici sulle varie piattaforme, che informavano dei controlli in corso. «Il dato positivo è che cala il quantitativo di stupefacente sequestrato», commenta l’assessore alla sicurezza Daniele Polato, «quello negativo è che i ragazzi hanno attivato chat in cui danno l’allarme quindi dovremo studiare un metodo diverso per prenderli alla sprovvista». Sottolinea Polato: «La polizia municipale fa tre servizi alla settimana e ogni volta tocca luoghi diversi frequentati dagli studenti rendendo la vita difficile a chi insidia i nostri giovani, ed è un servizio talmente utile che molti presidi ci stanno chiedendo di fare i controlli anche dentro gli istituti». «I controlli continueranno», ha ribadito l’assessore, «e continuerà la lotta senza quartiere contro i venditori di morte che avvicinano i nostri ragazzi. La polizia Municipale, in collaborazione con le altre forze dell’ordine, proseguirà la propria attività di vigilanza, secondo il calendario già definito per «Scuole Sicure», in tutte le zone frequentate dagli studenti, sui tragitti casa-scuola e in prossimità degli istituti scolastici. Non abbasseremo la guardia, né allenteremo la presa, ma agiremo sempre con il pugno di ferro contro gli spacciatori». Il ministro Salvini ha emanato una nuova direttiva lo scorso 20 novembre in cui invita al potenziamento dell’attività di controllo del territorio con il concorso delle polizie Locali, soprattutto nelle aree maggiormente interessate dalla perpetrazione di illeciti riguardanti lo spaccio. Come già disposto in sede di Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica l’intero piano di azione è improntato al massimo coordinamento fra le forze di polizia. •

Alessandra Vaccari

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