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«Di Caprio lo accogliamo a braccia aperte»

HOLLYWOOD IN RIVA ALL'ADIGE. Il protagonista di «Titanic» ha comprato casa in piazza Bra. Ma i proprietari e il mediatore si trincerano dietro un secco «no comment». E il sindaco Tosi: «L'amministrazione pronta anche a dargli la cittadinanza onoraria»

 L'imprenditore Alessandro Proto
L'imprenditore Alessandro Proto

 L'imprenditore Alessandro Proto
L'imprenditore Alessandro Proto

«Fa veramente piacere che un divo come Leonardo Di Caprio abbia scelto di comprare casa Verona perché conferma che nella nostra città si sta bene e perché la sua presenza potrà darci ulteriore visibilità».
A sostenerlo è il sindaco Flavio Tosi apprendendo dalle pagine del nostro giornale che presto avrà un «vicino di casa» eccellente. Infatti a due passi da Palazzo Barbieri, l'attore statunitense ha acquistato un attico di 400 metri quadrati con altri 300 metri quadrati di terrazza vista Arena per la modica cifra di quasi 4 milioni di euro.
Un investimento che il protagonista di «Titanic» aveva in mente di fare da almeno un anno. L'estate scorsa infatti Di Caprio era rimasto folgorato dalla bellezza della città assistendo in incognito a un'opera lirica in Arena firmata Zeffirelli e aveva deciso di acquistare un pied-à-terre in città. Aveva chiesto alla stessa società, la Alessandro Proto Consulting di Milano, che poco prima aveva trovato casa ai «Brangelina» in Valpolicella e a Jhonny Deep a Venezia, di trovargli una villa a Verona: ma non in collina, l'edificio - meglio ancora se un castello - Leo lo voleva proprio in centro città, possibilmente vista Arena. Gli era stato spiegato, però, che di castelli vista anfiteatro non ce n'erano disponibili e quindi, visto che la sua fidanzata di allora, la bellissima top model israeliana Bar Rafaeli, insisteva per il castello anche in vista delle nozze di cui si vociferava da tempo, la società gli aveva proposto il castello di Camino nel Monferrato che il bell'attore aveva opzionato per tre mesi. Giusto il tempo per far naufragare la storia d'amore.
Ora che Di Caprio ha una nuova fiamma, Blake Lively modella e attrice protagonista della serie tv americana Gossip Girl, è tornato al suo primo «amore»: Verona. I due innamorati sono infatti stati avvistati in via Mazzini sabato scorso, lo stesso giorno in cui si è concluso l'affare per l'attico vista piazza Bra. Secondo fonti attendibili l'artefice dell'affare sarebbe proprio il manager milanese Alessandro Proto che lo scorso anno aveva proposto all'attore varie abitazioni, tra cui pare anche Villa Costanza in Valpolicella, ma l'imprenditore si trincera dietro un secco «no comment» e non conferma né smentisce l'affare e così pure i proprietari dell'immobile di piazza Bra, tutti costretti al silenzio da probabili salatissime penali di riservatezza.
La notizia non poteva comunque lasciare indifferenti gli «inquilini» di Palazzo Barbieri. Infatti il primo cittadino Flavio Tosi ha annunciato che se si riuscirà ad organizzare l'incontro con l'attore, l'amministrazione gli consegnerà la medaglia della città o, in alternativa se ci sarà l'accordo da parte del Consiglio comunale, anche la cittadinanza onoraria.
«É una notizia che fa piacere per varie ragioni», spiega il primo cittadino, «perché testimonia l'importanza che la nostra città ha a livello internazionale, visto che una persona con grosse disponibilità e con la possibilità di vivere in qualunque parte del mondo sceglie proprio il cuore di Verona, e poi perché ci auguriamo che possa essere in prospettiva un ulteriore viatico per altri personaggi famosi che magari possono fare la stessa cosa». E aggiunge: «La scelta Di Caprio è un grande vantaggio per nostra città dal punto di vista dell'immagine, ma siamo certi che lo sarà anche per l'attore perché per natura sono certo che i veronesi sapranno accoglierlo con calore senza "rompergli le scatole"».
E vista la passione per l'Arena e per l'opera lirica dell'attore forse il Comune spera di trovare anche un aiuto alle forti spese per la ristrutturazione dell'anfiteatro. «Noi siamo sempre alla ricerca di mecenati che ci aiutino a mantenere in buono stato i nostri monumenti», dice il sindaco, «ma non pretenderei troppo dall'attore che già scegliendo Verona dà il suo contributo». Quel che è certo, ammette Tosi, è che se Di Caprio sarà disponibile a farsi consegnare un omaggio da parte della città, «mia moglie vorrà essere presente», conclude il sindaco, «è una grande fan dell'attore e non me lo perdonerebbe!». «Speriamo che Di Caprio scateni un effetto domino tra i personaggi famosi e di cultura», si augura l'assessore ai Lavori pubblici Vittorio Di Dio che da tempo è a «caccia» di 11 milioni di euro per finire il restauro dell'Arena, «da cosa nasce cosa e chissà. Noi intanto lo accogliamo a braccia aperte quali testimone di Verona come di una delle città più belle al mondo».

Giorgia Cozzolino

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