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Tre casi nel Veronese

Deceduti, ma chiamati a fare il vaccino anti Covid. Tra questi anche il nonno dell'assessore Bassi

La convocazione vaccinale per il nonno del consigliere Bassi
La convocazione vaccinale per il nonno del consigliere Bassi
La convocazione vaccinale per il nonno del consigliere Bassi
La convocazione vaccinale per il nonno del consigliere Bassi

Convocati per la vaccinazione anti Covid ma, sfortunatamente, deceduti da decenni: si allarga la platea delle famiglie che stanno ricevendo dal Dipartimento di prevenzione dell'Ulss9 Scaligera la lettera di convocazione per la vaccinazione destinata, però, a congiunti deceduti da anni.

 

Il primo caso, nel veronese, è quello di lunedì quando una famiglia di Mozzecane ha ricevuto la convocazione per il vaccino di un anziano deceduto però nel settembre del 1991.

 

La stessa cosa, come lui stesso segnala oggi sulla sua pagina Facebook, è successo all'assessore del Comune di Verona Andrea Bassi: la convocazione per la vaccinazione del nonno Omero è per il 29 marzo a Bussolengo ma, purtroppo, il nonno è deceduto nel 1991.

 

Il 1°aprile al Palaferroli di San Bonifacio è stato programmato invece l'appuntamento vaccinale per una signora che oggi sarebbe ad un passo dai 105 anni, che ha trascorso tutta la sua vita a Soave ma si è spenta nel febbraio del 1997 all'ospedale di San Bonifacio. Tante le domande delle famiglie che, però, possono contare solo su un indirizzo mail per comunicare con il Dipartimento di prevenzione.

 

Tra chi protesta e chi si sente disorientato Bassi invita a comunicare immediatamente l'errore per non sprecare dosi, non creare finestre vuote nelle liste delle giornate di vaccinazione ma, anche, per segnalare così l'errore all'Ulss. 

Paola Dalli Cani

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