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Questa mattina la ministra in Prefettura

De Micheli firma
i protocolli: «Alta
velocità è priorità»

La ministra De Micheli a Verona
La ministra De Micheli a Verona
Ministra De Micheli in prefettura su alta velocità (Marchiori)

«Siamo arrivati a decidere di velocizzare e quando pensi a un’opera nel 1991 e la avvii tra il 2020 e il 2021 c’è una stratificazione di norme». Così la ministra per le Infrastrutture, Paola De Micheli che oggi alla Prefettura di Verona, assieme ai vertici di Fs, Rfi e Webuild e ai sindaci dei comuni attraversati dall’alta velocità, ha presentato la sottoscrizione dei due protocolli d’intesa per la realizzazione dell’opera sulla tratta Verona-Vicenza.

 

«Non è vero - ha spiegato - che ci sono cose che non si possono fare. Basta decidere e avere priorità. Le infrastrutture per questo governo sono la priorità. Non è normale sbloccare 10 miliardi di opere in 40 giorni. È una fase storica - ha concluso De Micheli - in cui in questo Paese le cose possono avvenire».

 

«Nel Nord si realizzano infrastrutture che consentono alle imprese di essere più competitive e alle persone di muoversi in un’intermodalità europea, al Sud per superare quella disuguaglianza infrastrutturale, sociale ed economica che ha privato quel territorio delle stesse opportunità che ci sono state al Nord. E parla una donna del Nord », ha aggiunto.

 

«Per questo - ha proseguito - ribadisco che bisogna fare in velocità. Abbiamo da risolvere la questione che l’infrastruttura ferroviaria costa di più in accesso rispetto a fare una strada, ma ha un effetto in termini di competitività, di velocità e anche, se permettete, di uguaglianza, molto più potente delle strutture stradali. Quindi è una scelta di campo, è una visione di Paese, è una visione di economia avere messo 200 miliardi per le tratte veloci nel prossimo quindicennio, e di avere messo a disposizione più della metà delle risorse sulle infrastrutture ferroviarie».

 

«E poi c’è la grande opportunità di avere un grande gruppo come Ferrovie dello Stato, una grande azienda come Rfi, che possono consentire nei prossimi 10 anni di realizzare tutto quello di cui si è discusso negli anni ’90, di metterlo a terra e di trasformarlo in un concreto miglioramento della vita dei cittadini».

 

TUNNEL NELLO STRETTO DI MESSINA. «Presenteremo la nostra proposta in sede di Recovery Fund per completare il collegamento tra Messina e Reggio Calabria», ha aggiunto la ministra a margine della sottoscrizione a Verona di due protocolli d’intesa per la realizzazione dell’alta velocità Verona-Vicenza. «Abbiamo avuto una proposta - ha spiegato De Micheli - da parte di un gruppo di ingegneri che ci ha sottoposto questa ipotesi del tunnel sottomarino al posto del ponte sullo Stretto di Messina».

 

Stiamo facendo tutte le analisi tecniche del caso - ha aggiunto De Micheli - perché quella è un’area sismica, un’area vulcanica. Quindi, come il Presidente Conte sa, abbiamo avviato le analisi, perché noi teniamo in grande considerazione la progettualità spontanea, soprattutto se si tratta di un’opera tanto discussa negli ultimi 20 anni e di cui s’è detto di tutto» ha osservato. «Perciò - ha quindi annunciato - presenteremo la nostra proposta. Intanto finanziamo l’alta velocità in tutta la Sicilia e finanziamo l’alta velocità tra Reggio Calabria e Salerno, che in termini temporali sono attività che noi possiamo sviluppare con molto anticipo» ha concluso De Micheli.

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