<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
DOPO IL NUBIFRAGIO

Danni, richieste
di risarcimento
in sala Lucchi

Un albero caduto su un'auto (foto Marchiori)
Un albero caduto su un'auto (foto Marchiori)
Grandine a Santo Stefano (Perbellini)

L’assessore alla Protezione civile Daniele Polato ha dato le prime informazioni per le modalità in cui richiedere i risarcimenti per il ripristino del patrimonio edilizio privato e per i danni subiti dalle attività economiche produttive a causa del nubifragio di domenica scorsa. «Abbiamo messo a punto un metodo nuovo di raccolta delle istanze dei cittadini», spiega, «per dare risposta e supporto a tutti coloro che porteranno la documentazione dei danni subiti. Dopo il decreto regionale del governatore Zaia, la Regione Veneto ha emanato i moduli che saranno pubblicati sul sito della regione.

 

È già attivo l’ 800202525, il numero verde attivo per il Comune di Verona. Sul sito del Comune ci saranno i link a Regione. Da domani mattina in sala Lucchi sono previste due postazioni distinte, una per rispondere alle istanze di danni al patrimonio privato e l’altra per i danni alle attività economiche produttive». La modulistica prevede infatti il formulario B per i danni al patrimonio privato; la scheda C per danni alle attività economiche produttive.

 

«Terremo aperto da domani fino al 20 settembre (dalle 9 alle 13, parcheggio A, sala Lucchi zona Stadio). Si entrerà con i protocolli di sicurezza per il coronavirus. Necessaria tutta la documentazione fotografica dei danni, ed eventuale documentazione commerciale se sono stati pagati dei servizi; ci vuole inoltre la fotocopia del documento di identità che verrà allegata alla ricognizione, in seguito a cui la Regione disporrà le risorse che andranno destinate o a privati o alle attività produttive. Ci sarà poi la verifica».

 

«Stiamo chiudendo anche accordi con categorie e ordini professionali per chiedere supporto gratuito nei confronti di privati o attività produttive che devono presentare questa documentazione. Le documentazioni saranno lavorate dagli uffici comunali e partiranno per la regione Veneto: ci sarà poi l’istruttoria e bisognerà attendere i passaggi tecnici: il governo deve stanziare le risorse che saranno mandate alla regione Veneto. Chiediamo ai cittadini di non affollare subito da domani mattina Sala Lucchi, di non fare assembramenti e diluire negli orari le presenze per poter permettere di lavorare in tutta sicurezza. Saranno migliaia i cittadini che presenteranno domande e ricognizioni. Chi ha assicurazioni private è pregato di accenderle già, perché il danno non viene liquidato due volte: ci sarà un coordinamento. I moduli sono scaricabili dal sito della Regione ma anche da quello del Comune. La documentazione verrà ritirata, poi noi caricheremo i vari fascicoli sul sito della Regione. Non si sa ancora come verranno calcolati i risarcimenti».

 

Leggi anche
«Mi sono trovato in un mare d'acqua e ghiaccio»

Suggerimenti