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Dall’inizio dell’anno è il nono caso di fuga dopo un investimento

Per otto volte, dall’inizio dell’anno, altrettanti automobilisti non si sono fermati dopo un incidente stradale che avevano provocato violando le norme del codice della strada. Qualcuno è stato individuato, altri no, una delle persone coinvolte nello scontro avvenuto a Casette di Legnago il 21 maggio è deceduta 12 giorni dopo. L’episodio di sabato a Casaleone è il nono e il ferito versa in condizioni disperate. Il 18 gennaio una bambina, in compagnia della mamma, era sulle strisce nel tratto di corso Milano che collega i supermercati Esselunga e Lidl quando un’auto l’ha investita. Il conducente non si è fermato e ha proseguito in direzione della Croce Bianca. Fortunatamente la bimba di otto anni ha riportato lesioni lievi. Ai primi di marzo invece, in via Torbido, un uomo di 55 anni in sella ad uno scooter è stato urtato da una Golf che dopo averlo fatto cadere si è allontanata. Un passante, assistendo all’incidente e alla fuga, ha annotato la targa della Volkswagen e consegnato il foglietto ai vigili. L’automobilista il 9 marzo si è presentato al Comando della polizia municipale. Denunciato per lesioni e omissione di soccorso gli è stata ritirata la patente. Due incidenti a distanza di pochi giorni e due automobilisti in fuga in aprile. Il 13 tra via Negrelli e via Sansovino un uomo di 29 anni alla guida di una Fiat Idea non ha rispettato la precedenza e ha urtato uno scooter: il motociclista era finito a terra e poi ricoverato in condizioni gravi, l’automobilista invece si era allontanato salvo tornare un quarto d’ora dopo con il viso coperto di sangue e pezzi di vetro sul torace. Non aveva le cinture, non aveva rispettato uno stop ed era scappato. Tre giorni prima, in via Pisano, una Punto aveva tamponato una Honda, il conducente si era fermato per verificare i danni ma si era poi allontanato quando aveva saputo che stava arrivando l’ambulanza. Il fratello della ferita ha annotato la targa e la polizia locale ha individuato il «fuggiasco»: un uomo di 64 anni, già segnalato per guida in stato di ebbrezza, è stato multato per omissione di soccorso, fuga e perché la sua auto era sprovvista di assicurazione, non era stata revisionata e lui invece aveva la patente scaduta da 5 anni. A metà maggio a Casette di Legnago una coppia di anziani che viaggiava su una Fiat 500, all’incrocio tra via Garbo e via Manara, era stata travolta da una Golf il cui conducente era scappato a piedi. Armando Ongaro, 87 anni, morì 12 giorni dopo in ospedale. E la posizione dell’automobilista in fuga si aggravò: oltre all’omissione di soccorso e fuga dovrà rispondere di omicidio stradale. I carabinieri lo stanno cercando. Il 26 giugno, a Ospedaletto Euganeo, una Seat Leon intestata a una ditta di Legnago, si è scontrata frontalmente con una Opel, condotta da un uomo di 71 anni di Ospedaletto, che poi si era capovolta in mezzo alla carreggiata, il conducente era uscito da solo mentre l’altro, dopo aver abbandonato l’auto, era fuggito. Lo hanno individuato a metà luglio. Telecamere «spione» a Monteforte hanno permesso alla polizia locale di denunciare un cinquantenne che il 2 luglio aveva investito un piccolo ciclista senza poi fermarsi.

F.M.

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