«Ho regalato alla Biblioteca civica, e continuerò a farlo, libri che raccontano verità scomode». Il consigliere comunale di Battiti Verona Domani Andrea Bacciga, avvocato, vicino alla destra cattolica anticonciliare, come il circolo Christus Rex, e strenuo oppositore della mozione di condanna dei cori filo-nazisti durante la festa della Curva dell’Hellas, fa sapere su Facebook di aver donato i primi libri comprati, sottolinea, con il suo «primo compenso da consigliere comunale». Si tratta, dice, di «titoli di autori che raccontano verità, tesi e storie scomode. Spesso tralasciate e messe in secondo piano dalla storia che viene insegnata ai nostri figli, ma non per questo meno autorevoli». E promette: «Mi batterò affinché la storia e la cultura non siano emanazioni dirette di un solo colore politico». Poi li elenca: Sergio Ramelli, quando uccidere un fascista non è reato (M. Carucci- P. Ramella), Giuseppe figlio di Giacobbe (di S. De Mari), Militia (Leon Degrelle), Gli indoeuropei (di A. Romualdi), I leoni morti (di Saint-Paulien), L'albero e le radici (di F. G. Freda). Il gesto di Bacciga ha fatto scalpore. «Libri di fascisti e nazisti, antisemiti e negazionisti, qualcuno condannato a morte per crimini di guerra come Degrelle o altri, come Freda, condannato per gravissimi reati, una sfida a tutti i democratici e antifascisti» denuncia Lorenzo Dalai del Pd.