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La situazione a Verona

Covid, scuola e trasporti. Sindaco: «Il 2% di bimbi positivi chiude il 50% delle classi. Va cambiato il sistema»

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La diretta da Sala Arazzi
La diretta da Sala Arazzi
Diretta Sboarina 20 gennaio 2022

Covid, la situazione di scuola e trasporti. Ne parla in diretta alle 12 dal municipio il sindaco Federico Sboarina con l'assessore all’Istruzione Maria Daniela Maellare, il direttore generale Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi e il presidente di Atv Massimo Bettarello.

 

Sindaco:

La situazione nelle materne e nei nidi è critica e mette in difficoltà le famiglie. A Verona nelle scuole dell'infanzia, con 41 bambini positivi su 1.841 (il 2,2%) sono state chiuse 35 sezioni su 78, ovvero il 45%. Nei nidi 25 positivi su 1.018 (il 2,4%) hanno fatto chiudere 24 sezioni su 50 (il 48%). E in alcuni casi hanno fatto chiudere l'intera scuola. È evidente che il sistema non funziona e i sindaci, con le normative attuali, non hanno strumenti.

La situazione dei contagi è completamente diversa da un anno fa e vanno decise delle linee precise e chiare alle quali attenersi e non la marea di regole. Qualcuno di dovrà dire se questa variante Omicron va affrontata in modo diverso, perché altrimenti la situazione non potrà che peggiorare. Non è sostenibile che il 2,2% di contagiati faccia chiudere la metà delle classi.

Una settimana fa le classi con almeno un positivo erano 1.330, oggi sono 2.437.

 

Maellare:

Da oggi abbiamo attivato le "bolle" nelle scuole. Il problema è sempre quello di riuscire ad avvisare per tempo le famiglie.

 

Girardi:

Il sistema è molto complicato, tra casi, t0, t5, vaccino, età... per capire se una classe deve stare a casa o no. Oggi abbiamo 400 operatori positivi su 5.300 , quindi abbiamo assenze importanti che influiscono sui servizi. 

La campagna vaccinale sta andando avanti ed è molto importante che vada avanti anche nelle fasce pediatriche. Infatti nell'ultima settimana il massimo contagio si è visto nella fascia 10-19 anni, con 4.078 casi su 100mila, seguita dalla fascia 0-9 anni con 4.046 su 100mila.

Il Veneto è in una situazione di stabilità per quanto riguarda i ricoveri, con due province ancora in lieve crescita, Vicenza e Verona, ma la tendenza è al calo. L'incidenza a Verona è simile a quella di altri distretti.

Se comprendiamo anche le 1.038 primarie, stiamo parlando di 43.016 ragazzi coinvolti e 2.578 insegnanti. Il sistema non regge.

 

Bettarello: 

Abbiamo iniziato dal 6 gennaio i controlli del Green pass rafforzato sui mezzi Atv, con 70 operatori alle fermate principali, perché il controllo va fatto a terra, prima che le persone salgano sui bus. A bordo i controlli competono alle forze dell'ordine, che intervengono spesso. Finora oltre 7mila controlli al giorno, un compito impegnativo. L'utenza ha risposto bene, il 99% ha il green pass. Ieri solo 6 persone non sono salite. I minorenni non possiamo farli scendere dal mezzo.

Siamo in difficoltà perché ci mancano circa 80 autisti in media, il 30% perché contagiati e gli altri in isolamento volontario secondo le norme. Abbiamo cercato di saltare alcune corse senza dare troppi disagi all'utenza.

Abbiamo 650 mezzi nostri e 92 privati a supporto. Fino a  dicembre trasportavamo 130mila utenti al giorno, prima del Covid erano 180mila. Solo in città ci sono 1.100 fermate, noi controlliamo una quindicina, le principali.

 

 

Daniela Bruna Adami

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