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I dati

Covid, a dicembre 2020 i morti a Verona erano stati 700. Nell'ultimo mese 50

Praticamente gli stessi casi di un anno fa. Ma con meno di un decimo dei morti. È il confronto fra i dati veronesi del mese appena passato rispetto a dicembre 2020, il più tragico di tutta la pandemia in Veneto, e in particolare nel Veronese. Se il trend di questi giorni preoccupa chi sta lottando in prima linea contro il virus, è anche evidente come qualcosa sia cambiato nell’impatto del covid. I vaccini sono riusciti ad arginare solo in parte i contagi, ma il loro effetto si legge nel calo di mortalità e tasso di occupazione degli ospedali.

Da 700 a 50 I container usati come celle mortuarie fuori dagli ospedali veronesi sono una di quelle immagini che non si potranno mai dimenticare. A dicembre del 2020 i bollettini di Azienda Zero avevano certificato 695 decessi per coronavirus nel Veronese, praticamente un quarto di tutti quelli registrati in provincia da inizio pandemia ad oggi. A gennaio sarebbero stati 462, per poi scendere decisamente. Nel mese di dicembre appena trascorso, invece, le persone morte di covid-19 a Verona e provincia sono state 50: un numero tragico ma che rappresenta meno di un decimo di quello di 12 mesi prima. Alle 8 di ieri mattina, le vittime veronesi del virus sono 2.739: per intenderci, come se sparisse nel nulla un comune medio-piccolo come Trevenzuolo o Roverchiara. Il crollo della mortalità dal 2020 al 2021 è avvenuto nonostante i casi positivi nell’Ulss 9 siano stati praticamente gli stessi: 22.198 a dicembre ’21, 23.542 un anno fa (ma con più tamponi). Anche i ricoveri sono calati: erano 689 (dei quali 87 in terapia intensiva) alla fine del 2020, 212 (27 quelli in area critica) oggi. Effetto di cure progredite nel tempo ma soprattutto dei vaccini, come confermano le fonti ospedaliere: decessi e ricoveri riguardano in larga parte persone che hanno scelto di non vaccinarsi o che non hanno potuto farlo.

I numeri del Veneto Anche a livello regionale è cambiato molto. In Veneto a dicembre 2021 ci sono stati addirittura più casi che nello stesso mese del 2020 (140.179 contro 112.101, con il record dei 14 mila di ieri), ma i decessi sono passati da 2.828 a 418. Per quanto riguarda i ricoveri, si passa dai 3.394 di un anno fa (oltre 400 erano in terapia intensiva) ai 1.472 (197 in t.i.) attuali. A ben vedere il calo della mortalità e dei ricoveri fra 2020 e 2021 è più accentuato a Verona che nel resto della Regione: questo conferma come nel primo anno di pandemia la nostra provincia abbia avuto i dati peggiori del Veneto. Nell’ultimo mese, invece, sono stati decisamente migliori, con province come Treviso, Padova o Vicenza, che hanno avuto molti più casi, ricoveri e decessi. I veneti risultati positivi al coronavirus sono stati da febbraio 2020 ad oggi oltre 650 mila, con un prezzo di vite umane altissimo: 12.395 i decessi, numeri simili alle vittime civili provocate dalla Seconda Guerra Mondiale nella nostra regione.

Riccardo Verzè

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