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Dopo il caso della coppia cinese a Verona

Coronavirus, dimessa
in serata la cameriera
Prefetto: «No allarmi»

Dopo il caso della coppia cinese a Verona
L'albergo dove ha soggiornato la coppia cinese
L'albergo dove ha soggiornato la coppia cinese
PREFETTO CORRETTO CORONAVIRUS

Il prefetto fa il punto della situazione coronavirus a Verona dopo l'allarme generato dal passaggio in un hotel di Verona della coppia di cinesi infetta ricoverata allo Spallanzani di Roma. «Non c'è alcun problema coronavirus nella provincia scaligera», spiega il prefetto Donato Giovanni Cafagna, «bisogna evitare di generare allarmismi ed evitare comportamenti di discriminazione. Al momento non c'è alcuna epidemia, se non quella della normale influenza»

 

Aggiornamento ore 14.50:

Verrà dimessa in serata la cameriera ricoverata precauzionalmente al Policlinico di Verona per accertamenti, in seguito a un attacco febbrile che ha fatto scattare il protocollo di emergenza da Coronavirus. La donna lavora nell’albergo dove ha alloggiato la coppia cinese che è in terapia intensiva allo Spallanzani di Roma dopo aver contratto il virus. Fonti sanitarie dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona hanno confermato che si tratta di una semplice influenza.

 

Aggiornamento ore 13.50:

Le autorità sanitarie regionali del Veneto «hanno ritenuto di non inviare inutilmente all’ospedale Spallanzani» i campioni relativi alla donna ricoverata a Verona con febbre e che era entrata in contatto con i turisti cinesi che avevano fatto tappa a Verona e sono ora ricoverati a Roma. Lo conferma la Direzione regionale Prevenzione, che ha ricevuto dal Laboratorio regionale di riferimento sull’emergenza Coronavirus dell’Azienda ospedaliera di Padova il referto del primo test sulla donna, sulla cui negatività «non vi sono dubbi».

 

Aggiornamento ore 11.45:

Sarebbe vittima di una normale sindrome influenzale la donna ricoverata a Verona per accertamenti dopo avere accusato sintomi febbrili. Il dato emerge dal test effettuato al Dipartimento malattie infettive del Policlinico di Verona, che è risultato negativo. Lo riferiscono fonti dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. Per la conferma definitiva si attende però il test effettuato all’Istituto Spallanzani di Roma e quello dell’ospedale di Padova, centro di riferimento regionale per il Coronavirus.

Intanto si apprende che la donna, dipendente di una cooperativa esterna, non ha riassettato la stanza dell'hotel dove hanno dormito i due cinesi risultati poi contagiati.

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Aggiornamento ore 11:

I test ai quali è stata sottoposta la donna ricoverata al Policlinico di Borgo Roma, sono stati inviati come da protocollo a Padova dove c'è il centro di coordinamento sanitario regionale sul coronavirus, e allo Spallanzani di Roma che è centro di riferimento nazionale.

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È stata ricoverata in via precauzionale all'ospedale Policlinico di Verona un’addetta dell’albergo dove ha soggiornato una notte la coppia cinese contagiata dal Coronavirus e attualmente in prognosi riservata allo Spallanzani di Roma. La donna è la cameriera che ha rifatto la stanza dove aveva dormito la coppia cinese.

 

A chiamare i sanitari è stato il marito della donna, colpita da febbre mentre era a casa; la donna è stata portata in isolamento per essere sottoposta ai test assieme ai due figli, come prevedono i protocolli ministeriali.

 

La coppia cinese, marito e moglie, erano stati a Verona il 23 gennaio, arrivando da Milano dove erano atterrati  a Malpensa, per poi proseguire verso Parma, Firenze e poi Roma dove si sono sentiti male.

 

La donna è una cameriera addetta alla pulizia delle stanze ed è dipendente di una cooperativa esterna all’albergo veronese. I due figli hanno manifestato sintomi riconducibili all’influenza stagionale, e sono in isolamento a casa. È quindi probabile che possano essere stati loro a trasmettere la malattia alla madre, anche se comunque sono scattate le misure ministeriali. L’altro dipendente dell’esercizio ricettivo che aveva avuto contatti con la coppia cinese non ha accusato, al momento, alcun sintomo.

 

 

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