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Controlli, agenti speciali nei quartieri

Verifiche della Polizia locale in un negozio a Veronetta. La «task force» attivata dall’inizio del mese terrà sotto controllo le zone critiche
Verifiche della Polizia locale in un negozio a Veronetta. La «task force» attivata dall’inizio del mese terrà sotto controllo le zone critiche
Verifiche della Polizia locale in un negozio a Veronetta. La «task force» attivata dall’inizio del mese terrà sotto controllo le zone critiche
Verifiche della Polizia locale in un negozio a Veronetta. La «task force» attivata dall’inizio del mese terrà sotto controllo le zone critiche

L’operazione è denominata «Quartieri sicuri». Dieci agenti in divisa e in borghese, «scelti per esperienza e competenza», come li descrive il comandante della polizia locale Luigi Altamura, per «tenere sotto controllo, 24 ore su 24, il territorio, soprattutto le zone rivelatesi più “critiche“». Il bilancio delle prime due settimane di attività della squadra speciale conta già tre arresti (due per spaccio di stupefacenti), il sequestro di 60 grammi di droga (marijuana, hashish e cocaina), l’identificazione di 123 persone e la segnalazione alla Prefettura di 12 ragazzi, dei quali tre minorenni, per consumo di sostanze. Oltre 54 i «Daspo urbani» emessi in quindici giorni, 600 quelli totali dal 2018, periodo di prima applicazione del decreto: Verona risulta, ad oggi, la seconda città in Italia per numero di provvedimenti. «Per la prima volta viene attivata una “task force“ di agenti dedicata a un servizio specifico», spiega il sindaco Federico Sboarina, «ma i risultati ci dicono che siamo sulla strada giusta». ZONE CRITICHE. «Verona non ha “zone rosse“ ma aree con criticità per la concentrazione di soggetti che, notoriamente, creano problemi», esordisce l’assessore alla Sicurezza, Daniele Polato. «La Prefettura, anche di recente, ha ribadito il decremento dei fenomeni criminali», prosegue, «ma in questo caso l’obiettivo è di mantenere un controllo costante della città, seguendo anche le segnalazioni che arrivano dai cittadini. La “squadra speciale“ (coordinata dal commissario Massimo Pennella, ndr) non sostituisce ma si aggiunge alla consueta attività di controllo da parte della Polizia Locale». «Sono numerosissime le email che arrivano al Comando. Si tratta talvolta falsi allarmi, in diversi casi invece riceviamo segnalazioni da seguire con tempestività», aggiunge Altamura. «TASK FORCE. Le prime due settimane di attività della «task force», sul piano dei numeri, hanno sottratto al mercato abusivo 549 articoli, con 83 sequestri amministrativi di oggetti proposti in occasione dei concerti (aste per selfie e fascette) oltre al controllo di due esercizi pubblici, nelle vie XX Settembre e Golosine e di un edificio abbandonato in via Silvestrini. «Gli interventi in proprietà private occupate proseguono», specifica Polato, «ma sempre e soltanto in collaborazione e su denuncia dei proprietari». Mano pesante anche contro il bagarinaggio, attività «principe» nel corso della stagione lirica e dei concerti: «È stato quasi ridotto a zero», dice l’assessore. «E allo stesso modo abbiamo restituito ai residenti aree e spazi verdi mal frequentati». NUOVI AGENTI. Dal Convegno di Rimini dedicato alle Polizie Locali il comandante Altamura porta a casa «il riconoscimento per Verona come città più attiva nella richiesta di potenziamento degli organici». Ieri intanto si è svolta la prova di idoneità fisica (520 gli idonei) che precederà quella teorica per l’assunzione di 49 agenti nel Corpo veronese. Parallelamente è in corso la selezione per dieci ufficiali, con 200 richieste. «Stiamo accelerando al massimo per avere “in strada“ i nuovi operatori nel marzo 2020», conferma Luigi Altamura. Più agenti uguale più controllo. L’equazione, pur elementare, non è stata, negli ultimi anni, così scontata. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Paolo Mozzo

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