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Congegni anti droni e più metal detector per la prima in Arena

Ci saranno anche i «jammer» anti-droni tra le eccezionali misure di sicurezza previste per la “prima“ del festival lirico in Arena, che vedrà come ospite d’onore il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura. E tra i numerosi provvedimenti, decisi nel vertice di ieri in prefettura ci sono, appunto, i sistemi anti-drone. «Si tratta dei jammer, che consentono di disturbare l’utilizzo di eventuali droni che dovessero circolare sopra la zona di piazza Bra e l’Arena», spiega il prefetto Donato Cafagna. «Li abbiamo richiesti e ottenuti», continua, «dal Comfop di Padova e si uniranno alle altre misure che abbiamo concordato al tavolo del Comitato con le forze dell’ordine, con l’Amministrazione comunale e con la Fondazione Arena». Per Palazzo Barbieri alla riunione del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico ha partecipato l’assessore Daniele Polato. «Siamo molto onorati dalla visita del presidente Mattarella, con tutto ciò che questo implica in fatto di misure di sicurezza, dalla presenza del presidente del Senato, di sei ministri, tre sottosegretari, di ambasciatori, personaggi del mondo della cultura, dell’economia e dell’imprenditoria. La loro presenza, sottolinea, dà la cifra di quanto sia percepita come importante la “prima“ dell’Arena e la nostra città, che, l’abbiamo visto di recente anche con il Giro d’Italia, è diventata tra le più appetibili per i grandi eventi». Tutte le autorità, con il sindaco, il presidente della Provincia e il vescovo, troveranno posto, all’interno dell’Arena, nel palchetto reale. Ieri in prefettura si è parlato di tutti i dettagli, dal percorso del Capo dello Stato, che arriverà pochi minuti prima dell’inizio della Traviata e che trascorrerà la notte in città, alla viabilità, alle misure all’esterno e all’interno dell’anfiteatro. «L’obiettivo», aggiunge Polato, «è coniugare accoglienza e sicurezza». I fronti sono vari: dal ricevimento in Gran Guardia, dove sono attesi circa seicento partecipanti, all’entrata del pubblico in anfiteatro, con il raddoppio degli archi muniti di metal detector, per evitare lunghe code in piazza. Dalle 14 l’anfiteatro non sarà più visitabile dai turisti. A quell’ora i presenti saranno invitati a uscire in modo da poter effettuare le operazioni di bonifica. «Saranno inoltre ampliati», precisa l’assessore, «i servizi di supporto medico-sanitari, i vigili del fuoco saranno presenti con i loro mezzi anche in largo degli Alpini». Per domani, tra l’altro, è stato proclamato uno sciopero, indetto da una sigla sindacale nazionale, degli agenti della polizia municipale e provinciale. «Ad oggi» assicura però Polato, «abbiamo garanzie di ampia disponibilità da parte della polizia locale, ma, a prescindere dall’adesione allo sciopero, dobbiamo tutelarci, tanto che il prefetto ha chiesto alle altre forze di polizia di supportare gli agenti presenti, soprattutto per la viabilità». Polato, tuttavia, ritiene improbabile una possibile precettazione degli agenti. Tra i loro compiti anche l’attività anti-bagarinaggio e di salvaguardia del decoro urbano. A tale riguardo è stata anticipata anche l’ordinanza che proibisce nelle sere di spettacolo le attività di raccolta fondi e sottoscrizioni. A partire dal primo pomeriggio, poi, sarà interdetto il traffico, mezzi pubblici compresi, in piazza Bra. L’area taxi sarà trasferita in corso Porta Nuova, all’esterno dei portoni. Tutta la piazza, a partire dalle 14, diventerà quindi pedonale. Infine, sarà implementato il servizio di raccolta dei rifiuti da parte dell’Amia. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

E.S. e E.G.

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