I missionari comboniani (assieme a Nigrizia, Centro missionario diocesano, Centro Pastorale Immigrati, Comunità islamica di Verona, Monastero del Bene Comune, Gim Verona, Combonifem, Cestim) hanno organizzato un presidio «per dire no al decreto immigrazione e sicurezza bis» proprio nel giorno in cui dovrebbe diventare legge in Parlamento.
L'appuntamento è per stasera (lunedì 15) alle 21 sul sagrato del Tempio Votivo in piazzale XXV Aprile.
«Condividiamo l’indignazione e la preoccupazione per questa norma e questo tempo che criminalizza la solidarietà, disumanizzando non solo i migranti, ma tutti noi» spiegano gli organizzatori. Come scrive padre Alex Zanotelli, che farà un'analoga iniziativa davanti al Parlamento a Roma, vogliono «denunciamo non solo le clausole normative che violano i principi fondamentali della nostra Costituzione, del diritto e dell’etica, ma anche perché riteniamo sia proprio l’etica a essere colpita a morte in questo tempo, visto il venir meno del soccorso in mare, dell’accoglienza e la declinazione come reato del dovere di salvare vite umane».
E poi l'appello: «Chiediamo alla cittadinanza, alle forze sindacali, all’associazionismo cattolico e laico di unirsi alle nostre voci. Non si può barare sulle vite umane, nello specifico vite dei poveri! È l’ora delle decisioni: se stare dalla parte della vita o della morte. È in ballo la nostra democrazia e i suoi valori fondamentali, è in ballo il cuore del Vangelo e del Corano».
Al presidio aderisce anche il Partito Democratico di Verona.