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Dai consiglieri regionali veronesi

«Chiudere le scuole
il Venerdì Gnocolar»
Arriva la proposta

La sfilata del Venerdì Gnocolar (Foto Archivio)
La sfilata del Venerdì Gnocolar (Foto Archivio)
La proposta per il Venerdì Gnocolar (Costantino)

Venerdì gnocolar a casa da scuola, in modo che alunni e studenti possano partecipare alla sfilata dei carri.

È la proposta del consigliere regionale leghista Enrico Corsi, firmata congiuntamente dai suoi colleghi veronesi di maggioranza e d'opposizione a Venezia, e già inoltrata all'Ufficio scolastico di Verona.

Questa mattina, nella sede del Bacanal, a San Zeno, Corsi ha illustrato il documento insieme a Valerio Corradi, presidente del comitato carnevalesco, e ad alcuni firmatari: i consiglieri regionali Andrea Bassi, Stefano Valdegamberi, Alessandro Montagnoli, e Manuel Brusco.

 

I proponenti con il Papà del Gnoco (foto Costantino)

 

 

«CONCEDERE LA POSSIBILITA' DI PARTECIPARE AL BACANAL»

Corsi ha spiegato: «Riteniamo che a tutti i bambini e i ragazzi di città e provincia vada concessa la possibilità di prender parte all'evento culminante del Bacanal, una delle manifestazioni carnevalesche più antiche d'Europa e del mondo, espressione importante della nostra cultura». E Corradi ha aggiunto: «Non si pretende un'assurdità, visto che le vacanze scolastiche di carnevale esistono comunque, e iniziano il giorno successivo al Venerdì gnocolar, fissato per il prossimo 21 febbraio. Per non far perdere ai ragazzi una giornata di lezione in più, sarebbe sufficiente anticipare (e terminare) di un solo giorno la chiusura delle scuole».

I consiglieri aspettano una risposta dall'Ufficio scolastico provinciale per l'inizio dell'anno nuovo. Corsi ha inoltre specificato che lo stesso documento sarà spedito nei prossimi giorni anche ai sindaci dei 98 Comuni.

Lorenza Costantino

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