Un collegamento ferroviario dalla stazione di Verona Porta Nuova all’aeroporto Catullo, sulla linea Verona-Mantova, con “spanciamento” fino a Dossobuono e stazione al Catullo - e un casello sull’autostrada del Brennero, la A22, per facilitare l’accesso allo scalo alle automobili e per liberare di mezzi la viabilità secondaria.
Sono le due principali opere chieste dal Comune di Verona nella delibera con le osservazioni e le richieste di mitigazioni ambientali, licenziata ieri dalla Giunta, sul masterplan, il piano di sviluppo aeroportuale 2015-2030. Dopo lustri si torna a riparlarne, ma per passare dalle parole ai fatti. E per lo sviluppo dello scalo.