Ovunque. Abbandonati sui cassonetti, danneggiati oppure lasciati in mezzo ai marciapiedi e addirittura nella fontana dell’Arsenale piuttosto che buttati in Adige (LA FOTOGALLERY). Ma se questa è una questione di mancanza di educazione e di rispetto, la circolazione è tutt’altra cosa. E ci pensa il codice della strada. Anche per i conducenti dei monopattini le infrazioni possibili sono numerose - fors’anche ovvie - ma circolare in città, nelle corsie preferenziali di notte piuttosto che sui marciapiedi, in due o in tre senza giacca fluorescente, farsi trainare da veicoli o scooter o superare la velocità consentita nelle aree pedonali è vietato. E può costare caro.
Tre i «dispositivi elettrici per la micromobilità» attualmente sottoposti a fermo per 30 giorni per la violazione dell’articolo 115 del Codice della strada: erano condotti da ragazzini di 13 anni, sprovvisti di patente, che per il noleggio avevano utilizzato la carta di credito dei genitori. La conseguenza: 87 euro di multa al conducente e sigilli per un mese ai monopattini. Una misura estrema adottata dalla Polizia municipale ma legittima e che rientra nell’elenco dei comportamenti sanzionabili ai conducenti di un mezzo alternativo non inquinante e per evitare che si trasformi in un pericolo per pedoni, ciclisti e crei problemi alle auto. Perchè i «dispositivi elettrici» non sono esenti dal rispetto dell’articolo 182 Cds.
MULTE PER IL CONDUCENTE. Le più alte? Gli 86 euro perchè alla guida c’è un minore senza patente oppure perché il conducente trasporta animali o oggetti (83 euro) e se ha la patente è prevista la decurtazione di un punto. Vero che sembra un giocattolo ma non dare la precedenza ai pedoni o intralciare la circolazione «costa» 26 euro, lo stesso importo se ci sale in due, se si traina un altro veicolo o un altro monopattino, se si procede affiancati, se si effettuano manovre pericolose per la sicurezza della circolazione e se non vengono rispettate le condizioni di utilizzo stabilite dal noleggiatore.
VELOCITA’ E CIRCOLAZIONE. Non possono andare ovunque, tanto meno sui marciapiedi anche se larghi come quello in corso Porta Nuova, dove un paio di settimane fa due signore anziane hanno rischiato di essere travolte da un gruppo di ragazzini che zigzagavano tra i pedoni. Qui entra in ballo l’articolo 141 Cds che prevede una multa di 42 euro se il «conducente supera la velocità massima di 6 Km/h nelle ”aree pedonali” oppure non la regola in relazione alle condizioni della strada, del traffico o meteorologiche (56 euro in questo caso). I monopattini in «Zona 30» sono equiparati, in quanto a regole, alle biciclette, altrimenti 26 euro di multa, il medesimo importo se non si indossa, in orario serale, giubbotti o bretelle fluorescenti e se il dispositivo non ha un segnalatore acustico.
I monopattini sono elettrici, non inquinanti, silenziosi e anche per questo pericolosi: non ci si accorge di averli alle spalle. Attenzione a dove andate perchè uscire dalle aree consentite dall’ordinanza (piste ciclabili, ciclo-pedonali, la Ztl o altre in cui è previsto un limite di velocità di 30 chilometri all’ora e in aree pedonali solo se espressamente indicato dalla segnaletica) o percorrere le corsie preferenziali, costa 42 euro, lo stesso importo se il dispositivo viene trovato in sosta al di fuori degli stalli riservati a bici o moto (anche se sono già emerse polemiche sull’occupazione degli spazi destinati agli scooter). Prima di salire è necessario controllare che esista la marcatura CE: se manca, il conducente prende 42 euro di multa e fermo amministrativo per il monopattino, e se va troppo veloce fate attenzione, potrebbe non essere a norma o con caratteristiche diverse da quelle previste dall’ordinanza. •