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Botte al biker rivale
per il giubbotto
Condanna a 4 anni

Un giubbotto degli Hells Angels simile a quello preso al biker
Un giubbotto degli Hells Angels simile a quello preso al biker
Un giubbotto degli Hells Angels simile a quello preso al biker
Un giubbotto degli Hells Angels simile a quello preso al biker

Quattro anni, 1.500 euro di multa e interdetto dai pubblici uffici per 5 anni: l’aver picchiato un affiliato degli Hells Angels per portargli via il giubbotto è costato caro a Cosimo Attanasio, presidente del chapter Gremium di Taranto che la sera del 19 gennaio 2013, dopo aver incontrato casualmente il biker che stava aspettando il presidente degli Hells di Roma, prese parte al pestaggio del motociclista e gli portò via i colori. Un affronto nel mondo biker. Ieri il collegio presieduto da Sandro Sperandio ha accolto la richiesta del pm Simona Macciò (sostituita dal collega Paolo Sachar) e seppur ridotta ha condannato colui che all’epoca era al vertice del gruppo pugliese.

Sottrarre il giubbotto con i simboli di un chapter rappresenta un oltraggio in grado di scatenare reazioni difficilmente controllabili e in quei giorni in Fiera era in corso il Motorbike show.

Bikers provenienti da tutto il mondo avevano preso stanze in diversi alberghi e quella sera fu una casualità che quattro Gremium incrociassero, nel parcheggio dell’albergo di via Bresciana, un Hells veronese che era andato a prendere i «fratelli» di Roma. Lo massacrarono di botte e Attanasio gli portò via il giubbotto. Quando gli altri Hells videro il biker completamente sfigurato inseguirono gli avversari, nacque un parapiglia ma poi i Gremium riuscirono a dileguarsi.

Il giubbotto venne riconsegnato alla polizia poco dopo: Attanasio fu costretto a restituirlo perchè il suo gruppo aveva disposizioni precise, di non creare problemi e tanto meno con gli Hells. Il presidente dei Gremium di Verona tre giorni dopo l’episodio decise di chiudere il club, qualcuno trovò gli adesivi degli Hells nella cassetta della posta e la restituzione del giubbotto evitò che si scatenasse una «guerra» tra bikers. Evitati disordini ma non l’apertura di un fascicolo per rapina e lesioni: il motociclista veronese ferito era stato sfigurato, rischiò di perdere un occhio e in aula ha spiegato di essere stato aggredito all’esterno dell’hotel, poi era entrato, non vedeva niente e chiese al portiere di chiamare gli amici: i due scesero in quel momento, lo videro e uno di loro colpì con un posacenere in metallo uno dei Gremium. La mediazione della polizia evità la rappresaglia. Ma non la condanna per rapina.F.M.

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