<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Ipotesi lesioni colpose ed epidemia

Batterio «killer»,
altri piccoli infettati:
due nuove denunce

Sanificazione tubature ospedale della donna e del bambino
Sanificazione tubature ospedale della donna e del bambino
Sanificazione tubature ospedale della donna e del bambino
Sanificazione tubature ospedale della donna e del bambino

Nuove denunce sul caso del Citrobacter, il batterio che all’ospedale di Borgo Trento (Verona) ha infettato una novantina di bambini e causato la morte di quattro neonati. Ieri mattina l’avvocato Guariente Guarienti ha depositato in Procura altre due denunce da parte di genitori di bimbi nati prematuri e infettati dal batterio nel reparto di terapia intensiva neonatale di Borgo Trento.

 

Nell’esposto si ipotizzano le accuse di lesioni oltre che di epidemia colpose. Finora i due piccoli non lamentano sintomi di malessere, riconducibili al batterio. I genitori, però, hanno voluto coprirsi le spalle in quanto i pediatri hanno spiegato loro che bisogna attendere un anno prima di sapere se l’infezione ha provocato danni alla salute dei loro figli.

 

Leggi anche
Batterio killer, sospesi primario e due dirigenti

Giampaolo Chavan

Suggerimenti