I reparti di malattie infettive iniziano a registrare il tutto esaurito. Se ci sarà un potenziamento dei posti - come prevede il piano di emergenza - occorreranno medici e infermieri. Proprio domenica il primario di pneumologia di Borgo Trento, Claudio Micheletto, aveva anticipato una chiamata alle armi perché «non servono posti letto (per ora chi ha bisogno lo trova), ma serve personale».
«Le cautele dei medici sono prospettiche», spiega oggi il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Verona, Francesco Cobello. «Il momento è pesante, ma la situazione è stabile e regge. Stiamo reperendo il personale». Il piano di emergenza regionale, infatti, prevede un ampliamento dei reparti e del numero dei posti letto, va da sé che serviranno operatori sanitari. I più ricercati sono i medici anestesisti e gli infermieri. L’Azienda ospedaliera sta ultimando l’assunzione di una trentina di infermieri, «ma le scuole infermieristiche ne sfornano quanti possono», continua Cobello. «Internisti ce ne sono e poi convertiremo alcune specialità in altre».
L'approfondimento sul giornale in edicola