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SAN MICHELE E PORTO.

«Aule gratis ad amici» È scontro in Settima

Gugole: «Manca trasparenza». Delfanti: «Tutto ok»
Giorgio Gugole (Lista Tosi)
Giorgio Gugole (Lista Tosi)
Giorgio Gugole (Lista Tosi)
Giorgio Gugole (Lista Tosi)

Scontro in circoscrizione e presidente sempre di più sulla graticola. Ma lui resiste e rilancia. Il Consiglio della Settima circoscrizione (San Michele, Porto San Pancrazio) ha approvato con 11 voti su 17 consiglieri presenti (ne mancava uno) una mozione di censura nei confronti del presidente Riccardo Delfanti, del Pd, presentata dal consigliere della Lista Civica Tosi Giorgio Gugole. La mozione è passata con i voti di Lista Tosi, Pdl, Movimento 5 Stelle, Cittadini per la settima circoscrizione. Contrari i sei del Pd. Assente il consigliere della Lega Nord Francesco Vartolo.
Il documento, rileva Gugole, «censura l'assoluta mancanza di trasparenza nella gestione dei processi politico-amministrativi della circoscrizione. Il “La” è stato dato dalla convocazione di un Consiglio straordinario dovuto al fatto che il presidente ha assunto decisioni senza coinvolgere il Consiglio, come sarebbe obbligato a fare dal suo ruolo istituzionale e dal regolamento stesso».
Secondo Gugole, Delfanti «ha assegnato gratuitamente (costerebbe oltre 500 euro) il teatro di San Michele per una serata a un'associazione il cui vicepresidente è un consigliere circoscrizionale del Pd e ha deciso di assegnare lo svolgimento di un servizio al Giarol Grande (per il valore di 3.500 euro) alla Cooperativa 8 Marzo, il cui presidente è il fratello di un noto esponente del Pd, già assessore e consigliere comunale», aggiunge Gugole, riferendosi a Luciano Pozzerle, presidente, fratello dell'ex assessore Carlo Pozzerle.
IL PRESIDENTE DELFANTI replica: «Il teatro non è stato assegnato e sulla seconda circostanza è stata seguita una prassi perfettamente corretta e le argomentazioni sono del tutto pretestuose».
Gugole ha presentato anche un'interrogazione a risposta scritta per conoscere nel dettaglio «se e come sono stati spesi i 725.000 euro€che la Giunta Zanotto con delibera del 2006 aveva deciso di erogare alla Cooperativa 8 Marzo, risultata aggiudicataria dell'appalto per la gestione del servizio educativo didattico al Giarol Grande. Con tali soldi si era impegnata, fra l'altro, anche a restaurare e riqualificare alcuni immobili al Giarol Grande. Nel caso in cui la cooperativa dovesse risultare inadempiente», conclude Gugole, «chiediamo la risoluzione del contratto e la valutazione di un eventuale richiesta di risarcimento del danno».E.G.

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