È finita oggi la latitanza di Angiolino Zandomeneghi, condannato dal tribunale di Verona per una serie di reati - dalla truffa all'associazione a delinquere fino alle violazioni della legge sul fallimento - a scontare quasi 13 anni di detenzione.
Il 63enne veronese si trovava in Slovenia dove viveva da alcuni anni sotto una falsa identità. A distanza di sei mesi dal suo arresto in una via centrale di Capodistria, le Autorità slovene lo hanno consegnato all’Ufficio della Polizia di Frontiera di Fernetti dove ad attenderlo c’erano i poliziotti della Squadra Mobile che gli ha notificato il provvedimento restrittivo.
Tra le condanne che dovrà scontare rientra quella per bancarotta fraudolenta per il fallimento della società “Immobiliare Europa srl”, con la quale Zandomeneghi aveva acquistato per circa un milione e ottocentomila euro il patrimonio dell’ex Democrazia Cristiana costituito da 120 immobili: secondo l’accusa gli immobili sarebbero stati sottratti da Zandomeneghi in prossimità del fallimento dell’Immobiliare Europa mediante la vendita a un’altra società.