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Fondazione con Athesis

Arena e Art Bonus, prosegue la corsa al voto per il progetto «67 Colonne»

Puoi dare il tuo voto a un progetto unico per Verona, che ha avvicinato tanti imprenditori e cittadini all'Arena, creando un circolo virtuoso grazie a una collaborazione tra pubblico e privato che mai, nel nostro territorio, era stata così forte. Eccolo il progetto «67 colonne per l'Arena di Verona», promosso dalla Fondazione Arena con la collaborazione del Gruppo Athesis a sostegno dell'anfiteatro, cuore artistico, culturale ed economico della città. Con risultati oltre le aspettative, oltre un milione e mezzo di erogazioni ricevute grazie ai 128 mecenati che hanno adottato idealmente una colonna o anche un singolo mattone, per sentirsi parte di un'iniziativa nata per rilanciare l'immagine dell'anfiteatro e della sua produzione duramente colpiti dal Covid.

Caratteristiche che hanno permesso al progetto di essere tra i finalisti del concorso Art Bonus 2021, ideato da Ales in collaborazione con Promo PA Fondazione - LuBeC, nato con l'obiettivo di premiare l'impegno di quanti, attraverso l'Art Bonus, sostengono ogni giorno il patrimonio culturale del nostro Paese. Un nuovo importante riconoscimento per l'iniziativa, che può ricevere ora una ulteriore spinta «democratica»: è infatti possibile votare le «67 Colonne», fino al 21 marzo, cliccando su questo link  per dare ancora più visibilità e lustro al nostro anfiteatro e all'intera città.

C'è questa idea infatti, alla base del progetto: sostenere l'Arena e la sua produzione, grazie alla legge sull'Art Bonus, questi mecenati hanno potuto usufruire di un credito d'imposta pari al 65 per cento dell'importo donato, la storia e la motivazione del loro impegno per l'Arena sono diventati uno storytelling che si è snodato sui diversi media del gruppo Athesis, partner del progetto. Un percorso che, è già stato annunciato, proseguirà anche il prossimo anno e che potrà trarre stimoli, prestigio, visibilità anche dal concorso Art Bonus 2021. Con ricadute positive sul Festival, sui 1.500 lavoratori della Fondazione, sulle migliaia di persone coinvolte nel suo indotto. 

Francesca Lorandi

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