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Arena, è braccio di ferro
su programmi e ballerini

Domani si riunisce il Consiglio di indirizzo della Fondazione Arena per approvare la programmazione triennale 2016-2018, ma il braccio di ferro con i sindacati continua. Al punto che, in vista di domani, ma anche della ripresa della trattativa con il direttore operativo Francesca Tartarotti, i sindacati alzano il tiro. Poca innovazione sui programmi, poca chiarezza sulla promozione sul territorio nazionale ed europeo, e soprattutto «pollice verso» nei confronti di «una programmazione artistica che esclude completamente il corpo di ballo. Che invece deve rimanere una parte integrante dell’attività della Fondazione Arena». È la linea dei segretari territoriali dei lavoratori dello spettacolo di Cgil Paolo Seghi, Cisl Nicola Burato, Uil Ivano Zampolli e Cisal Dario Carbone sulla programmazione artistica triennale, presentata loro in via provvisoria. «Prendiamo atto del raggiunto accordo sull’uso del Teatro Filarmonico come parte delle nostre ripetute richieste circa la integrità dal Teatro stesso», dicono i sindacalisti, «ma esprimiamo amplia perplessità sulla carenza di una relazione con le attività di promozione, sulla mancanza di definizione e idee sulla attività formativa e promozionale per i giovani, e sui nuovi allestimenti, alcuni non consoni al nostro prestigio. E manca inoltre una linea di indirizzo sulle attività e produzioni decentrate sul territorio». Cgil, Cisl, Uil e Cisal segnalano poi «soprattutto segnalato l’evidenza di una programmazione che esclude totalmente il corpo di ballo, ribadendo su questo aspetto la nostra unitaria volontà che esso rimanga parte integrante, propositiva e attiva del Teatro».

E concludono: «Abbiamo quindi chiesto alla delegazione trattante della Fondazione di farsi carico, unitamente al Consiglio di indirizzo, di una programmazione che sia vero perno del rilancio della Fondazione, condizione necessaria a una trattativa non schiacciata sul costo del lavoro, ma orientata alla necessità di una maggiore propositività e innovazione».E.G.

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