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Il report di Legambiente

Ambiente, Verona al 69esimo posto in Italia (era 70esima). Scontro sindaco-minoranza

Traffico in città
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Verona è 69esima sul 105 capoluoghi di provincia italiani, nella classifica Ecosistema Urbano 2021, lo studio annuale realizzato da Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore che fotografa la sostenibilità ambientale, riferita ai dati del 2020. Rispetto all'anno precedente, Verona guadagna una posizione. 

Leggero miglioramento per quanto riguarda gli alberi nelle aree pubbliche (Verona è 27esima) e i livelli di ozono e di Pm10 (dall’84esimo posto all’81esimo posto). 85esimo posto di Verona riferito all’indicatore Pm10 (Venezia è al 92° posto, Treviso al 91°, Rovigo al 90° e Padova al 96°).

 

Per Michele Bertucco di Verona e sinistra in Comune «se escludiamo le città del Sud, che fanno storia a sè, Verona spicca tra le peggiori città medio-grandi del centro-nord per inquinamento; dispersione della rete idrica; efficienza della depurazione. Continuiamo a produrre troppi rifiuti mentre il nostro tasso di raccolta differenziata, inchiodato al 50%, è stato superato anche da una metropoli come Milano che è al 58%».

E ancora: «Come nelle precedenti amministrazioni Tosi anche l’amministrazione Sboarina è stata incapace di dare risposte sul piano delle politiche ambientali con ovvie conseguenze sulla qualità della vita dei quartieri e dei cittadini».

 

Per il sindaco di Verona Federico Sboarina «La posizione di Verona è stabile, come quella di tutti gli altri capoluoghi di provincia». E imputa a Bertucco e al Pd una «disonestà comunicativa. "Ferma" è solo la capacità di analisi politica del consigliere Bertucco, che si ostina a non vedere il trend di miglioramento della qualità dell'aria e soprattutto che Verona è la città messa meglio per Pm10 di tutto il Veneto, ovviamente esclusa Belluno.

Tutto sommato siamo soddisfatti. I dati premiano il lavoro fatto in determinati settori, fermo restando che per quanto riguarda qualità dell’aria e inquinamento atmosferico, ogni analisi non può prescindere dalla posizione geografia in cui si trova Verona».

«Anche una sola posizione guadagnata è significativa delle azioni concrete già messe in campo da questa Amministrazione», aggiunge l’assessore Segala.

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