Il morbillo torna a far paura a Verona: la malattia, che pareva debellata, ha mostrato negli ultimi mesi una allarmante recrudescenza, causata dalle campagne anti-vaccini e dal calo della profilassi. I casi registrati lo scorso mese di febbraio sono stati ben quindici, contro i quattro di gennaio. Un vero e proprio boom, visto che in tutto il 2016 nel territorio dell’ex Ulss 20 si era registrato un solo caso. Rilevante l’impennata anche a livello nazionale di questa patologia molto contagiosa: più 230 per cento. La soluzione è solo una: vaccinarsi.