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L'ASSESSORE PADOVANI

Allagamenti, «tutto
il sistema fognario
va rifatto»

Gli allagamenti a Veronetta (foto Marchiori)
Gli allagamenti a Veronetta (foto Marchiori)
Gli allagamenti a Veronetta (foto Marchiori)
Gli allagamenti a Veronetta (foto Marchiori)

L’assessore alle Strade Marco Padovani ha incontrato i tecnici comunali per fare il punto sugli allagamenti dopo il maltempo e la forte pioggia di sabato scorso, in particolare a Veronetta, ad un mese dalla prima ricognizione fatta con Acque Veronesi su tutto il sistema fognario cittadino. «Con Amia abbiamo già intensificato la pulizia straordinaria della caditoie, soprattutto a Veronetta», ha spiegato Padovani.

 

«È l’unica arma che abbiamo per intervenire nell’immediato, ma per risolvere definitivamente la situazione va rifatto l’intero sistema fognario. Non basterebbe nemmeno il doppio dei tombini per far defluire la quantità di pioggia caduta in pochi minuti durante gli ultimi episodi. Ma si tratta di un’opera che ha costi altissimi e per cui è necessaria una progettazione complessiva.

 

Abbiamo già mappato in città ben 130 zone critiche, sei quelle di Veronetta: via XX Settembre, Santa Maria in Organo, corticella San Faustino, Interrato dell’Acqua Morta, piazza Isolo e via San Nazaro. Per risolvere definitivamente il problema degli allagamenti serve un intervento strutturale all’intero sistema fognario, che non riesce a reggere le bombe d’acqua che si stanno verificando. La rete risale al dopoguerra. Vanno separate le acque bianche da quelle nere, con tubazioni di dimensioni maggiori che tengano conto dei calcoli idraulici attuali». «Ci ritroviamo una rete di raccolta delle piogge che si basa sulla portata degli anni Trenta», prosegue l’assessore. «L’attenzione dell’amministrazione è da sempre massima, quando ci siamo insediati abbiamo finanziato subito i cantieri di Acque Veronesi da Porta San Giorgio a Piazza Isolo, e lungo via Pignolo. Lavori che hanno permesso di ammodernare la rete fognaria, che ora regge le piogge, e che hanno risolto il problema degli allagamenti in quella zona. Un progetto che andrebbe esteso al resto di Veronetta e della città, perché i problemi ci sono anche altrove, ma sono necessari più di 25 milioni di euro. Stiamo monitorando tutte le zone critiche. A fine anno partiranno i primi cantieri finanziati dalla Regione Veneto con 5 milioni di euro, ad Avesa, in via Mameli, via Chioda, via Albere e un’integrazione a corso Porta Borsari».

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